“Pareggio pieno di rabbia per un brillante Padova che sbatte su un Avellino più scorbutico che mai e protesta per un arbitraggio largamente insufficiente. Da un’area all’altra il direttore di gara ha infatti usato due pesi e due misure: prima ha punito con il penalty dell’1-1 una leggera sbracciata di Della Latta su Maniero (il Padova si era portato in vantaggio con Kresic), poi ha perdonato un’entrata fuori tempo di Tito su Chiricò. Senza dimenticare una gomitata quasi da rosso di Dossena su Della Latta sulla quale ha platealmente sorvolato. Dunque si deciderà tutto mercoledì ad Avellino (in caso di pareggio ci saranno supplementari e rigori). E sarà una sfida che il Padova dovrà affrontare con la stesso atteggiamento esibito ieri sera a livello di coraggio e personalità. Mandorlini cambia modulo e si affida al 4-3-2-1: Paponi è il terminale offensivo, con Ronaldo e Chiricò ad agire alle sue spalle. Quattro assenze per squalifica nell’Avellino che la mette subito sul piano della fisicità, il marchio di fabbrica delle squadre di Braglia. In campo c’è grande agonismo e i duelli sono vigorosi”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Avellino fatta sulle colonne de “Il Gazzettino”.
Le pagelle Biancoscudate (Gazzettino): Dini 6.5; Germano 6, Kresic 7, Rossettini 6.5, Curcio 6; Saber 6, Hallfredsson 6.5 (Firenze S.V.), Della Latta 5.5; Chiricò 6 (Bifulco 5), Ronaldo 6.5 (Jelenic 6); Paponi 5.5 (Biasci 5.5).