“Per far capire l’aria che tira dopo la qualificazione ottenuta dal Padova per le semifinali contro l’Avellino, basterà ricordare che la tifoseria sui social ha chiesto ieri, in maniera più o meno compatta, l’esonero di Andrea Mandorlini. Quanto visto sul campo ieri all’Euganeo, del resto, è stato uno spettacolo sconcertante, con una squadra nella ripresa in totale balia del Renate, che passa tre volte, sfiora in almeno tre altre circostanze il quarto gol e che si arrende solo a un colpo di genio di Ronaldo. Qualificazione, in sostanza, completamente immeritata, visto che un avversario che all’andata sembrava ridotto ai minimi termini avrebbe potuto segnare cinque o sei gol. E non è un’esagerazione, considerato che Nocciolini si è divorato due gol fatti e che Giovinco ha avuto sul piede la palla del 4-0, spedendola a lato. La somma di tutto quanto visto chiama pesantemente in causa l’allenatore, che ha preparato la partita in tutta evidenza in modo inadeguato, con un turnover esagerato e con una serie di decisioni che poi si sono ripercosse sul rendimento di una squadra parsa in balia degli eventi. E dire che nulla faceva presagire quanto accaduto nella ripresa, con un primo tempo sì, in cui il Renate tiene in mano il pallino del gioco e gioca meglio del Padova, ma in cui tutto sommato la situazione era parsa sotto controllo”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Renate apparsa sulle colonne del “Corriere del Veneto”.
Le pagelle Bincoscudate (Corriere del Veneto): Dini 4; Pelagatti 5, Andelkovic 5 (Jelenic 6), Kresic 5, Gasbarro 6 (Germano 5.5); M. Mandorlini 5 (Saber 6.5), Ronaldo 7,5, Della Latta 6; Chiricò 6, Paponi 5 (Curcio 5), Bifulco 5.5 (Biasci 5.5).