Padova-Renate, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“Il Padova è nella final four dei playoff di Serie C e adesso, in semifinale, affronterà l’Avellino, che ha perso di misura (1-0) al Druso di Bolzano, dopo aver vinto 2 a 0 la gara d’andata con il Sudtirol. Prima partita all’Euganeo, domenica 6, e ritorno al Partenio mercoledì 9, con orari da decidere. Questa è l’unica buona notizia di un pomeriggio assurdo, vissuto tra l’incredulità e la disperazione dei 357 tifosi paganti, ammessi in tribuna, che hanno visto materializzarsi davanti ai loro occhi l’incubo di una clamorosa eliminazione, dopo il successo colto domenica scorsa a Meda con una prestazione sontuosa. Ad un certo punto ci siamo tutti chiesti: ma siamo su scherzi a parte? Mai visto nulla di simile, una squadra squinternata, disorientata, imbarazzante nel modo di stare in campo, che, dopo una frazione iniziale di controllo, è andata letteralmente in pappa di fronte al Renate, capace di una prova straordinaria, tutta cuore e polmoni, e che è andato sotto nella ripresa come un toro infuriato, infilandosi tra le maglie di una retroguardia tenera come il burro”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Renate apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Dini 4.5; Pelagatti 5, Andelkovic 5 (Jelenic 6), Kresic 5, Gasbarro 6 (Germano 5.5); M. Mandorlini 5.5 (Saber 6), Ronaldo 6.5, Della Latta 5; Chiricò 6.5, Paponi 5 (Curcio 5.5), Bifulco 5 (Biasci 5.5).




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