Padova, Pelagatti: “Se continuiamo a pensare agli arbitraggi può essere un boomerang: siamo carichi e fiduciosi”

Queste le dichiarazioni di Carlo Pelagatti rilasciate oggi in conferenza stampa: “Siamo forti, lo sappiamo e dobbiamo pensare a prepararci al meglio a questo appuntamento. Siamo carichi e fiduciosi per il risultato. Santini era molto giù in questi giorni, sapeva che con un  procedimento in corso il rischio c’era. La cosa brutta è che il processo è stato fatto in un modo, non voglio dire losco, ma si sarebbe dovuto sentire anche la controparte e non soltanto l’accusa. Speriamo che venga ribaltata la sentenza in appello. Claudio è dispiaciuto perché viene fatto passare come una persona che non è. E’ un ragazzo buono, puro e genuina, e questa situazione gli sporca l’immagine. Non esiste anche la tempistica, ci sono decisioni prese non so con quale criterio. Sono sicuro che l’arbitro aveva detto di continuare a giocare, mi auguro che venga fatta giustizia. Se continuiamo a pensare agli arbitri a mio parere può essere un boomerang, il mio pensiero è che nelle ultime giornate sia cambiato qualcosa. Ci sono state tante cose che mi hanno fatto pensare, siamo arrivati nel punto più alto della stagione e bisogna prendere questi fatti nel modo giusto, altrimenti rischia di essere un boomerang. Mi piacerebbe ritrovare la Triestina e il Modena per prenderci una rivincita, non ho preferenze, quando entreremo noi, mancheranno solo otto squadre. Il rigore di Modena? Ho preso la palla e poi è c’è un contatto con l’avversario, ma secondo me non è fallo. A Modena non mi è piaciuta la gestione arbitrale dei 90 minuti, mi ha fatto pensare e mi ha fatto arrabbiare. I playoff li ho fatti con Ascoli, Cittadella e San Marino ma non li ho mai vinti, speriamo sia la prima volta. Sono proprio fiducioso. Quando arrivi dopo una stagione simile essendo stato quasi sempre in testa non eravamo più quelli di prima. Abbiamo trovato un Modena che ci ha messo in difficoltà, la Triestina se la trovi nel momento sbagliato ti può mettere in difficoltà. Se si continua a pensare agli arbitraggi ci fondiamo il cervello, cerchiamo di concentrarci sulla possibilità che abbiamo”.