Padova, Chiacchio: “Santini? Sarà fatto di tutto e di più per ribaltare la sentenza di primo grado!”

«Chiederò che vengano disposti tempi accelerati, ma credo che prima di venti giorni non si possa arrivare a una sentenza di secondo grado». Tiene banco il caso-Santini, e a fare il punto sulle colonne de “Il Gazzettino” è l’avvocato Eduardo Chiacchio, che segue la vicenda per conto del Padova, il quale aggiunge: «La prima udienza si è svolta da remoto: ci sono voluti quindici minuti per collegarsi all’imputato che era a Padova e alla dottoressa Bianchi che ha fatto sentire la sua vicinanza al calciatore nella migliore misura possibile, mentre io ero nel mio studio a Napoli, il procuratore e i giudici nel loro. Pertanto non c’è stato neppure un contatto diretto, il giudice si fa un’idea dell’imputato anche guardandolo negli occhi. Eravamo invece dieci persone collegate in un piccolo schermo con la connessione a dir poco disturbata. Ora sarà fatto di tutto e di più per ribaltare la sentenza di primo grado: chiederò che l’udienza alla Corte d’appello venga celebrata in presenza e poi dovremo spiegare, sperando di riuscirci, perché Mawuli ci ha denunciato. Sarà fatto il massimo».