Riceviamo e pubblichiamo dall’Acb Mario Merighi:
Caro Padova,
ti scriviamo alla vigilia di un appuntamento cruciale della tua stagione agonistica.
Ti abbiamo accompagnato virtualmente, davanti ad un freddo schermo televisivo, per tutto un campionato che ogni singolo tifoso si sarebbe augurato di vivere di persona tanto è stato esaltante per gioco e risultato. Abbiamo toccato record impensabili e ad un certo punto della stagione siamo stati nei numeri leader addirittura europei per miglior difesa e per il numero dei goal realizzati e non aver potuto godere in presenza di tanto ben di Dio rimarrà comunque per tutti noi un grande dispiacere.
Siamo capitati in un girone incredibilmente equilibrato e mai nella storia della terza serie una promozione si potrebbe decidere per differenza reti con ben tre squadre che alla fine avranno sfiorato quote altissime di punti. Nonostante questo e nonostante il fatto che all’inizio non fossimo noi la favorita del torneo abbiamo a lungo viaggiato da assoluti protagonisti e solo un calo nel finale, assolutamente possibile nell’arco di una stagione così serrata, mette in un dubbio l’immediato raggiungimento di un traguardo che la società, i tifosi e tutta la città meritano ampiamente.
Siamo consci dell’importanza della giornata di domani e siamo tutti elettrizzati al pensiero di novanta minuti tutti da vivere, ma per una scelta legata al momento sanitario attuale sicuramente migliorato ma non scevro di rischi non abbiamo organizzato nulla che implichi il rischio di assembramenti in città e /o fuori dallo stadio. Saremo presenti dentro l’Euganeo con il nostro nuovo striscione e con uno scaramantico appello al nostro “Santo” per eccellenza al quale tante volte ci siamo appellati per un aiuto nei momenti calcisticamente più importanti.
Anche noi siamo in tanti, riuniti in una quindicina di club che ancora rappresentano un reale momento di aggregazione senza l’abbaglio che talvolta i social possono generare e molti di noi saranno presenti al raduno spontaneo di domani prima del match mentre altri, ancora frenati dalla situazione sanitaria non ancora tranquillizzante seguiranno gli eventi da casa.
Intanto ci uniamo al coro univoco di tutta la città nella speranza che domani alle 17,00 posso diventare un unico grande urlo di gioia!
Forza Padova