Meno di due mesi a Euro2021: si parte con Italia – Turchia. Ecco le favorite

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Mancano meno di due mesi al fischio d’inizio della gara Italia – Turchia in programma l’11 giugno 2021 allo stadio Olimpico di Roma che riaprirà i battenti dopo oltre un anno di chiusura causa Covid. Qui si possono consultare le quote euro2021
E sarà una partita dall’altissimo valore simbolico dato che di fatto è il primo confronto internazionale di calcio con pubblico numeroso sugli spalti dopo la pandemia che in Europa e in particolare in Italia ha mietuto numerose vittime. Sarà nelle intenzioni del Governo di Mario Draghi che ha firmato un decreto ad hoc per consentire l’evento, di una sorta di rinascita del mondo del calcio che in questi giorni sta vivendo a livello europeo una sorta di terremoto a causa della novità deflagrante della super lega europea a cui parteciperebbero attirandosi gli strali dell’Uefa Inter, Milan e Juventus. L’Uefa minaccia sanzioni durissime tra cui la somma sarebbe quella dell’esclusione dei tesserati dei club dalle competizioni Uefa e quindi anche i campionati Europei. Una minaccia che se attuata renderebbe l’edizione 2021, già un unicum di suo visto che in origine doveva tenersi lo scorso anno, ancora più speciale. La nazionale italiana infatti in quell’ipotesi giocherebbe senza i campioni di Milan, Juventus e Inter, e così anche le altre nazionali. Per dare un’idea gli azzurri si priverebbero di Gigio Donnarumma in porta, Giorgio Chiellini e Bonucci in difesa oltre che di Davide Calabria oltre che di Federico Chiesa, solo per andare a spulciare l’ipotetico 11 partente della nazionale che potrebbe essere il seguente: (4-3-3) Donnarumma; Calabria, Bonucci, Acerbi, Spinazzola; Jorginho, Verratti, Barella; Chiesa, Immobile, Insigne.
L’Italia è senza dubbio tra le favorite ad un piazzamento almeno in semifinale, dove, salvo sorprese dovrebbero approdare anche Francia, Spagna e Germania. Notazione statistica non irrilevante: a parte le debuttanti Finlandia e Macedonia del Nord, al loro primo campionato europeo assoluto, e della Scozia, di ritorno dopo cinque edizioni d’assenza; le ultime due hanno sfruttato gli spareggi della UEFA Nations League 2018-2019. Dal punto di vista statistico, vi è da segnalare che parteciperanno a questa edizione tutte le nazionali che hanno vinto almeno una volta la competizione, ad eccezione della Grecia.
Nel campo degli outsider da tenere d’occhio anche l’Inghilterra (al nuovo Wembley stadium è prevista la finale), elemento che potrebbe rendere ancora più motivata la rappresentativa di sua maestà la regina Elisabetta. Va detto che gli inglesi, negli ultimi anni, hanno mostrato significativi progressi, tornando ai vertici del calcio mondiale grazie a talenti come Sterling, Rashford e Lingard e ai gol di Kane. Appare invece difficile sia una riconferma del Portogallo, trascinato in finale da uno stellare Cristiano Ronaldo, probabilmente al suo ultimo europeo, che della Croazia, l’altra finalista a sorpresa negli ultimi mondiali.




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