Conferenza stampa oggi alle 15 allo stadio Euganeo per il direttore sportivo del Padova Sean Sogliano: “Quello che è stato detto dopo la partita con la Triestina lo condivido. Si parla anche troppo, ieri il presidente ha fatto un comunicato perché l’errore è stato eclatante e difficile da digerire. Ogni volta che guardo questa immagine del gol di Gomez, rimango basito. Il comunicato della Triestina? Nessuno ha scritto contro la società alabardata, a quattro giornate dalla fine chiunque subisca un torto del genere avrebbe reagito. Quello che riguarda il passato della Triestina non ci riguarda. Adesso dobbiamo pensare alla partita col Gubbio, dobbiamo avere la mente più libera possibile. Magari diamo fastidio come squad o come società, ma dobbiamo pensare solo a entrare in campo con la massima concentrazione. Non mi piace alimentare querelle, ognuno è libero di dire quello che vuole. Mi piace tutelare il Padova come società, qualsiasi dirigente avrebbe reagito. Probabilmente la Triestina ha pensato che le nostre rimostranze fossero contro di loro, ma non è così. Non voglio fare l’educatore di nessuno, la mia preoccupazione è che in un momento così delicato non avrei mai pensato di ricevere un torto così evidente a 4 giornate dalla fine. Non voglio che diventi un alibi, ma non voglio nemmeno far finta di nulla. Questo è un episodio molto grave che ha condizionato il risultato. Di sicuro non possiamo essere contenti, dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare al Gubbio in una situazione delicata far squalifiche e infortuni. Ronaldo ha avuto un risentimento muscolare nel riscaldamento prepartita. Sembrava una cosa lieve, domenica prima della partita aveva fastidio nel fare qualche movimento. Oggi ha fatto poco, ieri niente. Sta un po’ meglio, ma ha una contrattura muscolare. Penso che la pressione ci sia, Südtirol e Perugia avevano vinto e ogni partita è decisiva. Ci pensiamo da un anno a questo traguardo. Sabato nel primo tempo nessuna delle due squadre ha fatto un tiro in porta, di sicuro potevamo essere più incisivi. Penso che se domenica non mettiamo rabbia o cattiveria c’è qualcosa che non va. Il Gubbio verrà qui per fare la sua partita, vincere una partita è molto difficile e bisogna far fatica. Bisogna pensare positivo, dopo 35 non siamo primi per caso. Dobbiamo crederci a livello di squadra, chi scenderà in campo dovrà essere al 100%. Involontariamente quando abbiamo atteso non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo. Per quanto riguarda l’orario, avevamo chiesto di giocare alle 17.30, ma non era possibile. Ci hanno dato l’ok per giocare alle 15. Dobbiamo pensare al Gubbio e basta, sarà una partita difficile e dobbiamo rimanere concentrati. Nicastro e Cissé vediamo se fra giovedì e venerdì possono essere reinseriti in gruppo. La pubalgia di Cissé la conoscevamo, prima del mercato l’avevo visto a Verona con il Chievo, poi quando è arrivato ha giocato cinque partite consecutive e poi ha avuto nuovamente un risentimento. Da altre parti c’è sempre un pianto unico, qui ci stiamo giocando qualcosa di importante, stiamo scherzando che non si dica nulla? I tifosi? Sapere che questo ambiente è unito fa piacere, a inizio anno avrei firmato per essere in una situazione simile così come penso l’avrebbero fatto i calciatori. Per domenica ci hanno mandato un arbitro che può arbitrare una partita importante. Il fatto di non riuscire a rimontare? È un dato di fatto, su questo aspetto non siamo riusciti a migliorare. È una cosa che va migliorata. Con i giocatori ho parlato trenta secondi della situazione di Trieste, abbiamo fatto un comunicato perché rappresentiamo una città, i giocatori devono pensare al campo e agli avversari di domenica”