La Sambenedettese non ha pace. Nonostante la revoca dello sciopero per la partita contro il Matelica, la squadra rimane sul piede di guerra. Ed è pronta a incrociare le braccia nelle prossime partite: “Nonostante le promesse del presidente Domenico Serafino – ha detto in rappresentanza della squadra Maxi Lopez – nessuno di noi si è visto accreditare nessun stipendio. Lo stato di agitazione sindacale rimane aperto. Ci riserviamo la decisione di proclamare lo sciopero per le prossime giornate. Scelta decisa esclusivamente da tutti noi calciatori insieme allo staff tecnico, senza influenze dall’esterno. Abbiamo deciso, pur con tutti i nostri difetti, di metterci la faccia per l’ennesima volta”.