Queste le dichiarazioni di Francesco Nicastro nella settimana che porta a Padova – Ravenna: “Dobbiamo pensare a partita dopo partita, se non entriamo in campo con la giusta concentrazione rischiamo di rovinare tutto. Nello spogliatoio sappiamo che è tutto nelle nostre mani, abbiamo la forza di un grande gruppo e questo ci darà una mano fino alla fine. Il calendario? Guardo solo al nostro, mi interessa il nostro percorso e le altre non le guardo. Avere una rosa ampia con la qualità che abbiamo sicuramente può fare la differenza. Quest’anno mi è servito tanto come crescita, non avevo mai giocato centravanti in un attacco a tre, non mi sono mai posto questo fatto come un problema. Sono molto contento di essere stato spostato in questo ruolo da prima punta, sono sempre più vicino alla porta e questo mi aiuta a segnare di più. A Pesaro ne ho sbagliati pure qualcuno, potevo segnare di più, dispiace di averne segnato solo uno. Mandorlini mi ha aiutato tantissimo in questa crescita, gli sono riconoscente perché mi ha spronato sempre a fare meglio. Il nostro allenato ci tiene a tirare fuori il meglio di noi in ogni allenamento. Abbiamo fatto un percorso bellissimo con lui ed è un valore aggiunto per noi. Il fatto di non aver segnato per un girone mi è pesato, ma tutti attorno a me, dalla mia famiglia fino ai compagni fino a Mandorlini mi hanno sempre sostenuto. Il fatto di fare l’allenatore in seconda? Purtroppo è un mio difetto, ma quando non riesco ad aiutare i miei compagni impazzisco, sbraito, urlo e do indicazioni, è un mio difetto. La squalifica di Mandorlini? Non lo abbiamo visto nello spogliatoio, ero sorpreso di quello che è successo con la squalifica. Faremo uno sforzo in più anche per lui in campo. Mandorlini ci tiene persino più di noi e a volte si lascia trasportare. I gol? A me quello che interessa è arrivare a fine anno e che succeda quello che tutti vogliamo. Il titolo di capocannoniere mi interessa poco, mi interessa il risultato finale”