Queste le dichiarazioni di Fabio Caserta alla vigilia di Padova – Perugia raccolte da Tifogrifo
Mister, che vigilia è e da uno a dieci quanti può essere importante questa partita?
E’ una partita importante ma non decisiva. La cosa più difficile è entrare nella testa di 26 persone, perchè c’è il ragazzo che vuole essere punzecchiato e tenuto sulla corda, mentre altri non vogliono sentire nulla. Difficile far capire loro che quella di domani è una partita “come le altre”. Incontreremo la prima della classe, che non è lì per caso, e dovremo arrivare all’appuntamento con la massima concentrazione, pesando a fare ciò che abbiamo sempre fatto. Quello che chiederà ai ragazzi e anche a me stesso, che vivo di adrenalina ed emozioni, di restare concentrati, pur essendo consapevoli della nostra forza. Chi scenderà in campo, sia gli uni che gli altri, farà di tutto per dimostrare chi è più forte
Pensi che questo turno infrasettimanale possa aver ribaltato il quadro psicologico?
Dal punto di vista mentale c’è rammarico, al di là dei risultati altrui. Quanto accaduto ti demoralizza sul momento ma poi non ci abbiamo più pensato. E’ normale che quando si vince all’ultima azione si prenda forza, ma è relativo perchè avranno le stesse tensioni che abbiamo noi. Quando si scende in campo tutto si azzera, conterà ciò che si deve fare nei 90′
Hai fatto riferimento all’infrasettimanale, ti senti di difendere le tue scelte?
Nel calcio i se e i ma contano poco. Le rifarei perchè con uomini diversi poteva anche andare peggio. Siamo stati condizionati dai due cambi forzati, inoltre avevo già pensato di togliere Falzerano che aveva speso tanto e di inserire Melchiorri per dargli un po’ di continuità
Ti aspettavi la vittoria del Padova a Verona?
Sono primi in classifica, il che vuol dire che possono vincere contro tutti in casa e fuori. Noi siamo partiti con delle aspettative importanti pur avendo il macigno dello scorso anno, mentre a livello mentale loro erano più sereni
Qualche anno fa un allenatore di serie A diceva che tutte le squadre hanno la stessa identità, conta la strategia. Loro hanno due punti di riferimento importanti…
Può essere una giusta lettura. A volte sembra che amino aspettare gli avversari perchè non prendono gol con facilità. Non ci sono solo Ronaldo e Chiricò, ma anche altri elementi in grado di fare la differenza. Dobbiamo stare attenti a tutti i loro giocatori, perchè hanno qualità importanti
Quanto può incidere non conoscere il differenziale tra Perugia e Padova?
Non so. A livello mentale, se riesci a ridurre il distacco, può essere un vantaggio se devi recuperare una partita, ma può essere anche uno svantaggio, perchè non hai materialmente il tempo di recuperare. Dobbiamo solo pensare a domani, guardando gara dopo gara
Avere gente del calibro di Angella, Burrai e Melchiorri può essere una polizza assicurativa?
Abbiamo giocatori di esperienza e qualità, preparati rispetto ai più giovani. Possono dare una mano in questo. E’ importante dare un po’ di serenità perchè può subentrare frenesia, paura, che può portare a sbagliare. Bisogna fare tutto al massimo ma con serenità: se si sbaglia un passaggio non bisogna pensarci, ma guardare all’azione successiva
In base a quali requisiti sceglierai la squadra?
Oggi sono già orientato alla formazione, ho solo un dubbio. Tanti sono i criteri, da chi ha recuperato a chi è più funzionale alla partita
Si parla di un ruolo delicato come quello del portiere..
Vedo Andrea sereno. Basta un errore di lettura che, al 90%, prendi gol. Dobbiamo dare serenità e non massacrare un calciatore, perchè lui è il portiere del Perugia. E’ facile stare vicino ad un attaccante o un centrocampista che segna, dobbiamo essere bravi a dare serenità. Ho fiducia in lui, ha qualità importanti e come tutti commettono errori.