Sono 23 i convocati di mister Giovanni Cornacchini partiti in giornata, dopo l’allenamento di rifinitura, alla volta di Padova dove domani affronteranno alle ore 12,30 il Padova allo Stadio Euganeo. Non sono partiti alla volta del Veneto oltre a capitan Marco Comotto, lo squalificato Marco Manetta oltre agli infortunati Niccolò Bigica e Kingsley Boateng. Rientra invece il numero uno Paolo Ginestra dopo la giornata di squalifica scontata mercoledì in occasione del derby. Assente dell’ultim’ora in pratica Elian Demirovic per l’infortunio patito venerdì in allenamento mentre ci sarà Gianluca Urbinati che si è allenato con la benda all’occhio dopo il colpo subito mercoledì. Non sarà invece in panchina Giovanni Cornacchini che sconterà una giornata di squalifica e seguirà i ragazzi dalla tribuna. Queste le sue parole alla vigilia.
“Chiaro che vincere il derby è una bella sensazione soprattutto al termine di una gara così intensa e vissuta. Ma noi sappiamo bene che non possiamo minimamente cullarci sugli allori seppur veniamo da un buon momento. Siamo subito chiamati in causa contro un avversario fortissimo che ha dimostrato nell’ultimo match disputato di saper viaggiare a ritmi molto alti. Per noi non cambia nulla rispetto alle altre gare perché conosciamo bene il nostro tipo di cammino. Loro sono forti e completissimi in ogni reparto, con un tecnico di grande esperienza e giocatoti che vantano tante presenze anche nella massima serie”.
“Padova? Sulla carta è una trasferta quasi proibitiva ma mi sembra che i ragazzi abbiano ora una mentalità giusta, danno sempre tutto di quanto hanno a disposizione, non si risparmiano mai. Questa mentalità ci porta a renderci la vita più complicata ai nostri avversari in ogni circostanza. Ma questi dobbiamo essere per forza noi, non dobbiamo mai mollare la presa, essere sempre presenti e saper leggere le situazioni che si vengono a creare sul rettangolo di gioco. Un bell’esame quello che ci attende oggi ma noi dobbiamo essere fedeli alla nostra idea, alla nostra compattezza e alla capacità di essere gruppo e squadra in ogni istante della gara”.