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“L’Imolese ha portato via al Padova quattro punti su sei, fra andata e ritorno. Meglio non affrontarla più, altrimenti Mandorlini va su tutte le furie. Perché allo stadio Galli, immerso nel Parco delle Acque Minerali della città emiliano-romagnola, a due passi dall’autodromo Enzo e Dino Ferrari, i biancoscudati si sono fatti riprendere in modo inatteso a metà del secondo tempo, dopo aver dominato la scena per oltre un’ora. Morale: quarto pareggio su 19 partite e occasione gettata al vento per allungare in vetta alla classifica. Dove, sì, si è primi, alla pari con il Sudtirol, ma avendo già giocato rispetto alle concorrenti dirette, attese in campo oggi pomeriggio. Peccato, perché la vittoria – sarebbe stata la dodicesima – ci stava tutta, ma non essere riusciti ad agguantarla chiama in causa solo Ronaldo & C.: avrebbero potuto e dovuto chiudere la gara in avvio di ripresa, e invece hanno pagato dazio contro un avversario che ha meritato il punto per non aver mai mollato. […] Il risultato ci sta, alla fin fine, eppure il rammarico (e la rabbia…) del mister è più che giustificato. Un’occasione mancata, che speriamo di non dover rimpiangere fra qualche mese”: questo un estratto dell’analisi di Imolese-Padova, apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Vannucchi 6; Germano 7, Rossettini 6, Gasbarro 6, Curcio 6; Saber 6.5 (Vasic sv), Ronaldo 6, Della Latta 6.5; Jelenic 5.5 (Fazzi sv), Paponi 6 (Santini 5.5), Bifulco 5.5 (Biasci 6)
