“Non più a braccetto del Sudtirol, in vetta alla classifica, ma ora secondo, a due lunghezze dagli altoatesini. Il Padova non supera lo scoglio alabardato, raccogliendo il terzo pari stagionale (dopo quelli con Fano e Legnago) e restando con le polveri bagnate (non gli capitava dalla partita di Perugia, l’11 novembre). Al contrario, Bepi Pillon centra il primo risultato positivo dopo l’esordio negativo con la Samb e riporta la squadra in zona playoff, da cui era momentaneamente uscita. Niente da dire, lo 0 a 0 è la sintesi dei demeriti degli uni (Hallfredsson & C.) e dei meriti degli altri (Lambrughi e soci), bravi questi ultimi ad erigere un solido muro difensivo di fronte a cui i biancoscudati sono andati a sbattere spesso e ad irretire alla fonte del gioco un avversario lento e meno aggressivo del solito, prevedibile nella manovra e poco incisivo dalla metà campo in su, anche perché qualche elemento è apparso sotto tono”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Triestina apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Vannucchi 7; Germano 6 (Soleri sv), Andelkovic 6, Pelagatti 6.5, Curcio 6; Saber 5.5, Hallfredsson 5.5 (Fazzi sv), Della Latta 5.5; Jelenic 6 (Santini sv), Nicastro 5.5 (Paponi sv), Bifulco 6 (Gasbarro sv).