Ravenna-Padova, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“Primato ribadito, sempre a braccetto con il Sudtirol. Il Padova centra la nona vittoria stagionale (quarta in trasferta), venendo a capo alla distanza di un Ravenna che ci ha messo, sì, anima e cuore, ma che ha palesato tutti i limiti sintetizzati dalla sua attuale classifica, con 28 gol subìti in 14 giornate ed il terz’ultimo posto che pesa come un macigno sulle spalle dei romagnoli, cui il cambio di guida tecnica (Colucci al posto di Magi) non ha per ora prodotto la svolta auspicata. I biancoscudati sono tornati a correre, dopo la caduta di Salò, e hanno mantenuto le distanze sulle inseguitrici. Tutto bene, dunque? Sì, se non fosse per l’ennesimo errore costato il pareggio, un bel regalo della difesa, nell’unica occasione vera costruita dalla squadra di casa nella prima mezz’ora. Il conto adesso sale a 10 palloni finiti alle spalle di Vannucchi in 5 gare: c’è qualcosa da correggere dietro perché il difetto è evidente, inutile negarlo”: questo l’incipit dell’analisi di Ravenna-Padova apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”

 

Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Vannucchi 6; Germano 7, Pelagatti 6.5, Andelkovic 5.5, Curcio 5.5; Saber 7 (Kresic sv), Ronaldo 6 (Hallfredsson 6), Della Latta 6.5; Jelenic 7 (Santini sv), Nicastro 6 (Soleri sv), Bifulco 6 (Fazzi 6).




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