No Ronaldo, no party. Nel Padova primo in classifica che sta disputando un ottimo campionato, emerge la seguente verità: con Ronaldo in campo dal primo minuto, i biancoscudati non hanno mai perso. Contro l’Imolese, alla prima, sulla linea mediana c’erano Della Latta, Hallfredsson e Matteo Mandorlini, mentre a Perugia sulla linea mediana erano stati schierati Della Latta, Hallfredsson e Saber. A Salò, infine, dal primo minuto ecco Della Latta, Hallfredsson e Matteo Mandorlini. A onor del vero va sottolineato anche che a Perugia e Salò, Ronaldo è entrato in campo nel corso del secondo tempo e non ha certo lasciato il segno, facendosi addirittura espellere al Curi e incassando la multa della società per il comportamento tenuto. Insomma, da un lato Ronaldo da subentrante non incide (nessun beneficio a Perugia, peggio ancora a Salò, dove la squadra è passata dall’1-1 al momento dell’ingresso all’1-3 dopo l’ingresso di Ronaldo), dall’altro, quando è titolare, il Padova sembra avvalersene. Domani il dilemma si riproporrà: Hallfredsson è tornato a lavorare con il gruppo ieri e Mandorlini non vi ha mai rinunciato quando disponibile, mentre Ronaldo è stato il migliore con la Vis Pesaro. Le coesistenza fra i due, pur possibile, non è certamente semplice