La notte tra sabato 5 e domenica 6 dicembre prossimo verrà scritta una delle pagine più importanti della storia delle arti marziali italiane: il lottatore azzurro Marvin Vettori sarà difatti protagonista nel Main Event di UFC Vegas 16, pronto a fronteggiare Jack Hermansson in un match piuttosto atteso.
Una situazione impensabile fino a qualche anno fa, che potrebbe permettere ad uno sport ancora poco conosciuto in Italia di avere – grazie alle gesta del lottatore di origini trentine – quella conoscenza al grande pubblico che meriterebbe. Basti pensare che Vettori ha strappato il primo contratto con la UFC soltanto nel 2016: 4 anni dopo appena – per qualcuno in maniera ancora prematura – gli si spalancano le porte del piatto forte di un live event di tale caratura.
The Italian Dreamer sarà chiamato ad un’impresa davvero ardua, sia per l’importanza dell’avversario che per le tempistiche con cui si è arrivati ad un match del genere. Vettori sarebbe dovuto entrare nell’ottagono il 12 dicembre prossimo, dando luogo ad un incontro contro una leggenda delle arti marziali miste come Ronaldo Souza Jacaré. L’otto volte Campione del mondo di Brazilian Jiu-Jitsu è tutt’ora un avversario di assoluto valore e rispetto ma, dall’alto delle sue 41 primavere, non è più un atleta nel giro titolato, cosa che invece Vettori ambisce a diventare.
A scombussolare le carte in tavola ci ha pensato, come sempre negli ultimi 12 mesi, il Covid: l’avversario di Jack Hermansson, Kevin Holland, è risultato positivo all’ultimo tampone e sarà costretto a saltare l’evento di domenica prossima. La federazione è subito partita alla ricerca di un degno sostituto e alla fine la scelta è ricaduta proprio sul lottatore italiano, il quale ha accettato senza alcun tentennamento.
Troppo ghiotta l’opportunità di lottare contro l’atleta nato in Svezia ma cresciuto sportivamente in Norvegia, attualmente numero 4 del ranking mondiale e forte candidato a diventare prossimo contendente al titolo dei pesi medi. Una vittoria di Vettori contro Joker permetterebbe all’atleta nativo di Mezzocorona di avanzare concretamente anche la sua candidatura al titolo iridato, in barba a chi lo reputi ancora troppo acerbo per pensare di ambire a qualcosa di così prestigioso.
Sulla carta, come testimoniano anche i siti di scommesse UFC, Hermansson parte con i favori del pronostico: oltre alle 7 posizioni di vantaggio nel raking – Vettori è attualmente 13° – Joker è decisamente più esperto, dall’alto delle sue 21 vittorie in carriera (di cui 11 addirittura ottenute per knockout). L’atleta scandinavo vanta una preparazione sul ring davvero variegata a completa, grazie alla lunghissima gavetta nei circuiti europei ed una padronanza totale della lotta greco-romana. A questa, negli anni, ha aggiunto quella spiccata propensione per le arti marziali che lo hanno reso il fighter completo che è oggi.
Oltre a questo, prima di scommettere su bookmaker stranieri, non va sottovalutato l’aspetto temporale: Vettori avrà in totale appena 7 giorni per preparare quello che ad oggi è l’incontro più importante della sua carriera, e probabilmente della storia italiana delle arti marziali. Tutto il Paese, domenica mattina, sarà con il fiato sospeso in attesa che The Italian Dreamer metta i piedi nell’ottagono: l’impresa è di quelle che richiedono la spinta di una nazione intera.
Vettori non ha tuttavia paura di portare il peso di questa pressione sulle spalle, come dimostrano le sue dichiarazioni pre-match: “Anni di sudore e lacrime per arrivare ad opportunità come queste. Sono pronto per i 5 round di guerra, non mi aspetto niente di meno. L’Italia – ha chiosato il classe 1993 – avrà un campione del mondo UFC!”
Mai come stavolta: l’Italia chiamò. Forza Marvin!