Padova-Matelica, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“Il riscatto è servito. Quattro giorni dopo la batosta di Perugia, il Padova si riprende la vetta solitaria della classifica del girone B di Serie C, scavando fra sé e gli umbri, bloccati sul pari a Carpi, un divario di 2 punti quando invece, prima dello scontro diretto al “Curi”, erano 3. Ci riesce superando la squadra-rivelazione del torneo, il Matelica, che sin qui aveva battuto Triestina, FeralpiSalò e Modena e pareggiato con il Sudtirol, e che aveva, alla vigilia, il miglior attacco, con 17 reti, insieme a quello dei biancoscudati. trasformataEffetto del ritorno all’antico, con la riproposizione del 4-3-3, modulo da sempre caro a Mandorlini, o prova d’orgoglio di Hallfredsson & C., chiamati appunto a rifarsi dello smacco subìto in Umbria? La risposta è un mix delle due cose, ma è certo che con la difesa a 4 e il tridente offensivo la capolista rende molto di più, creando occasioni su occasioni in zona gol, come si è visto nei venti minuti iniziali, e dietro se la cava meglio, se è vero che, pur rischiando qualcosa in avvio di ripresa, Vannucchi ha (ri)tirato giù la saracinesca davanti alla sua porta. Mettiamoci poi la determinazione e la “cattiveria” agonistica esibite nella circostanza ed ecco marcata la differenza in grado di far pendere la bilancia dalla parte dei veneti. Bene così, ci si è rimessi in carreggiata e con la settima vittoria in undici gare si è tornati a fare la voce grossa in vetta alla classifica”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Matelica apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Vannucchi 6; Germano 7, Andelkovic 6.5, Gasbarro 6 (Kresic sv, Valentini 6), Curcio 6; M. Mandorlini 7, Hallfredsson 6.5 (Buglio 7), Della Latta 6.5; Jelenic 7 (Pelagatti 6), Nicastro 7, Bifulco 7 (Fazzi sv).




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