“Primi segnali di fuga (+ 3 sulle inseguitrici Carpi, FeralpiSalò e Perugia), ma soprattutto un’altra vittoria. La sesta nelle ultime sette partite, dopo l’avvio così e così (sconfitta con l’Imolese e pareggio a Fano). Il Padova legittima il suo ruolo di prima della classe nel girone B di Serie C con una prestazione a due facce, sofferta e sicuramente non redditizia sino all’intervallo, convincente e concreta nel secondo tempo, mettendo la museruola ad una Virtus Verona che lo ha fatto penare non poco. I numeri sono tutti dalla parte degli uomini di Mandorlini, che hanno infilato il terzo 2-0 consecutivo nella loro preziosa collana (dopo quelli a Sudtirol e Cesena), vantano l’attacco (17 reti) e la difesa (4 gol subìti) più forti e vedono l’imbattibilità del loro portiere, Vannucchi, allungarsi a 498′. Insomma, una leadership meritata, frutto di carattere, coesione, personalità e, va aggiunto in questa specifica occasione, capacità di soffrire, aspettando il momento giusto per piazzare la stilettata mortale. Nessun volo pindarico – anche perché dietro l’angolo, dopodomani al “Curi”, ci sarà lo scontro diretto con il Perugia dell’ex Melchiorri – ma piena consapevolezza della propria forza, che si traduce in una parola tanto desiderata: continuità di risultati”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Viruts Verona apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Vannucchi 6.5; Germano 6 (Kresic sv), Andelkovic 6, Gasbarro 6, Curcio 6; Ronaldo 7, Hallfredsson 7 (Paponi 6), Della Latta 6; Jelenic 7 (Saber 6.5), Nicastro 7 (Soleri sv), Bifulco 6 (Pelagatti sv).