Queste le dichiarazioni di Claudio Santini il giorno dopo il bellissimo gol segnato in Coppa Italia a Firenze contro la Fiorentina: “Siamo in un periodo storico un po’ difficile, questa partita per noi è stata particolare, ci sono stati problemi con i tamponi e alcuni risultati sono arrivati con la partita già iniziati. I primi minuti li abbiamo visti da un garage al Franchi, in attesa dei risultati che sono arrivati attorno al 25′ del primo tempo. Il risultato non è venuto ma la prestazione sì. C’era paura di essere stati contagiati e di essere positivi, conviviamo e siamo a stretto contatto fra di noi, dormiamo e mangiamo insieme. Quando viene fuori un possibile positivo inizi a pensare quando ci sei stato a contatto o quando ci sei stato vicino. Nel primo tempo abbiamo risentito di questa situazione. Il primo tempo l’abbiamo visto e vissuto poco. Siamo entrati in panchina a un quarto d’ora dalla fine del parziale, ma nella ripresa ho visto cose molto positive in campo e si aveva la sensazione di non essere due categorie più in basso. Avremmo potuto pareggiarla, ma va bene anche così. I tre il cui tampone era risultato positivo stanno tutti bene, l’augurio è che siano falsi positivi oltre ad essere asintomatici. Mandorlini ha fatto la formazione, c’erano 24 positivi disponibili e i tamponi sono arrivati man mano, 12 di questi sarebbero dovuti arrivare attorno alle 17.30. Alcuni tamponi hanno tardato di una ventina di minuti. Qualche giocatore in più in panchina avrebbe potuto far comodo, ma per fortuna alla fine è andato tutto bene. E’ stato bellissimo segnare al Franchi, è un’emozione che riesco a descrivere male, se la partita fosse stata a porte aperte la sensazione sarebbe stata ancora più bella. Segnare dove ha segnato Batistuta è stato incredibile, ho iniziato a giocare guardandolo come un ragazzino che voleva provare a imitarlo. Ho giocato con compagni di squadra fortissimi che hanno fatto percorsi importanti. Sono orgoglioso di aver fatto quello che ho fatto, con un po’ di fortuna e fiducia in più avrei potuto esordire anche in Serie A. Firenze la reputo la mia città, la adoro come città. Lunedì a Cesena ci aspettiamo una partita tosta e difficile, il campionato è dettato spesso dagli episodi e siamo riusciti a portarli dalla nostra parte. Stiamo vivendo un momento positivo, non vogliamo fermarci e cerchiamo di proseguire su questa strada. Siamo una squadra forte e giochiamo tutte le partite per fare bottino pieno. La concorrenza è sempre una cosa positiva, bisogna sempre dare il massimo e sono sempre soddisfatto delle prestazioni che sto dando. Spero di essere chiamato in causa più spesso, perché ho voglia di giocare. Con la piazza di Arezzo non ho mai avuto un buon rapporto, c’è sempre stato un po’ di astio fra me e i tifosi, quando gioco in questi stadi e ci sono persone che mi insultano mi carico particolarmente”