“[…] L’1-1 ci sta tutto perché le due squadre si sono divise sostanzialmente un tempo a testa, anche se i biancoscudati hanno avuto in mano maggiormente il pallino del gioco, mancando però troppo negli ultimi 30 metri, soprattutto nella ripresa. Può consolare che, anche nell’anno della promozione con Bisoli in panchina, il Padova, dopo aver perso con il Renate di Cevoli all’esordio (stesso tecnico che guidava l’Imolese all’Euganeo otto giorni fa), raccolse un 1-1 molto sofferto al cospetto dei rossoblù. Corsi e ricorsi storici speriamo beneaguranti per un gruppo di buon livello, quello in mano al mister ravennate, che sta pagando però lo scotto di un avvio di campionato non all’altezza delle attese. Un punto in due partite, un solo gol all’attivo contro due subìti, un attacco che stenta a trovare la via della rete e una distribuzione delle forze non ancora ottimale nell’arco dei 90′ sono i dati di fatto che risaltano in questo momento, fermo restando che siamo agli inizi e che tempo per portare al trend di rendimento auspicato Ronaldo & C. ce n’è tanto. Per ora si è costretti ad inseguire, complice un amalgama non ottimale e un’intesa fra i vari reparti che ha bisogno di essere perfezionata solo giocando e rigiocando insieme”: questo uno stralcio dell’analisi di Fano-Padova fatta da “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Vannucchi 6; Pelagatti 6, Andelkovic 6.5, Kresic 6 (Baraye 5.5), Gasbarro 6; Germano 5.5 (Buglio sv), Hallfredsson 5.5, Della Latta 6.5; Jelenic 6 (Saber 6), Ronaldo 6 (Bifulco sv); Jefferson 6 (Soleri 5.5)