Gianmarco Vannucchi è stato presentato oggi a Padova dopo l’allenamento odierno che ha sostituito Padova-Chievo: “Lo staff e il mister ci hanno detto che non avremmo giocato perché erano stati trovati positivi tre giocatori del Chievo. E’ un momento particolare in cui dobbiamo stare attenti anche a chi frequentiamo. Dobbiamo avere più attenzione senza cercare pericoli, non so nemmeno io cosa dire. Ci conosciamo tutti, come hanno fatto questi ragazzi a contagiarsi visto che sono in ritiro proprio non lo sappiamo. Il portiere è un ruolo particolare, o giochi o non giochi, in questi anni sono stato dietro a Micai a Salerno e chiaramente non ho avuto grandi possibilità di mettermi in mostra. Il direttore mi ha chiamato e ci ho pensato poco per venire qui. A Sogliano avevo dato subito la mia disponibilità. Sono arrivato da poco, ma c’è una grande sintonia fra di noi. E’ uno dei fattori fondamentali per fare un campionato importante. Un portiere di Lega Pro deve migliorare sotto tutti i punti di vista, sono venuto a Padova con grande umiltà e voglio lavorare tanto, mettendomi a disposizione di Mandorlini. Non essendo altissimo, cerco di anticipare il gioco nella lettura, nella rapidità e nell’esplosività. Con i piedi? Cammino (ride ndr). Me la cavo. L’obiettivo? Dobbiamo lavorare giorno dopo giorno, partita dopo partita e questa è l’unica strada da intraprendere. Il mio idolo è Gianluigi Buffon? Come modello l’ho sempre ammirato. Da giovane mi sono allenato con la Juventus, c’erano Storari e Rubinho che mi davano tanti consigli”.