Padova, l’Aicb prende posizione: “Va ripensato il modo di tifare”

Riceviamo e pubblichiamo

COMUNICATO AICB

L’AICB, al termine di una stagione caratterizzata da un grandissimo entusiasmo iniziale al quale però è seguito un andamento in chiaroscuro con un epilogo finale che ha lasciato l’amaro in bocca a tutta la tifoseria, auspica che la società possa programmare la prossima stagione così da proiettare il Padova nelle posizioni che gli competono con un undici competitivo che possa lottare fino all’ultimo per quella promozione in serie B già promessa nell’arco di un triennio.
Siamo consapevoli di vivere una stagione fuori dall’ordinario con una situazione epidemiologica che ha condizionato tutte le nostre attività e tra queste la nostra passione sportiva e pur nutrendo la speranza che al più presto si possano riaprire le porte degli stadi, comprendiamo che sul prossimo futuro campeggia ancora un grande punto interrogativo.
Per questo crediamo che vada ripensato anche il modo di tifare e di stare vicini alla squadra alla luce di quelle che saranno le direttive delle autorità sanitarie nella speranza che al più presto si possa tornare ad un po’ di sacrosanta normalità.
La tifoseria biancoscudata nel suo complesso ha intrapreso da qualche mese un cammino, condiviso ed incoraggiato anche dai vertici societari, alla ricerca di una maggiore comunione di intenti e di una partecipazione più attiva alle vicende della nostra squadra del cuore in casa e in trasferta. L’Aicb, che resta da oltre 40 anni l’associazione che coordina il maggior numero di club e storicamente ha accompagnato i momenti più belli e quelli più bui della storia biancoscudata, è perfettamente consapevole che l’attuale momento non è dei migliori, caratterizzato da una grande parcellizzazione dei tifosi, complice anche la supremazia delle televisioni, la scarsa attrattività del nostro Euganeo e la mancanza di una generazione più giovane che al calcio oggi preferisce altri sport o altre forme di divertimento.
Per questi motivi dopo un ampio dibattito al nostro interno, abbiamo dato la nostra disponibilità ad una concreta riforma della nostra associazione per poter accogliere tutti coloro che vogliono essere vicini al biancoscudo in maniera unitaria senza assurde divisioni legate più a rancori personali tra i vari protagonisti del tifo che ad una mancanza di una comunità di intenti. Se le varie realtà che attualmente sono fuori dall’Aicb vorranno partecipare alla nostra volontà di trasformazione, siamo pronti ad azzerare tutte le cariche e riprogrammare con nuove elezioni il futuro dell’Associazione e coloro che ne dovranno governare il cambiamento. Resta inteso che qualsiasi nuovo club, qualsiasi singolo tifoso e qualunque nuova idea per dare nuova linfa al tifo nostrano sono i benvenuti, che si potrà discutere anche una nuova denominazione condivisa, ma il tutto deve rimanere nell’ambito del nostro statuto, della nostra idea di tifo e nel rispetto della nostra storia.
Per sottolineare la nostra volontà di raggiungere la massima intesa con tutti, se l’idea di un nuovo Aicb 2.0 non dovesse essere condivisa, siamo pronti ad accettare anche un coordinamento esterno monotematico che riguardi le trasferte e le coreografie allo stadio, ma in questo caso la nostra adesione sarà in blocco e non come singoli club per salvaguardare in toto la nostra identità.
Forza Padova

Il Direttivo Aicb