«Sono deluso perché mi ero illuso». Sulle colonne de “Il Mattino di Padova” Damiano Longhi parla dell’uscita di scena dei Biancoscudati dai playoff. Aggiungendo: «L’inizio di campionato mi aveva fatto sognare una grande stagione e il ritorno immediato in cadetteria. Con il passare del tempo sono emersi alcuni limiti, i campionati si vincono in primavera e al giro di boa la squadra di Mandorlini non sembrava al livello di Vicenza e Reggiana. E nei playoff ci speravo anche se non nutrivo troppa fiducia: in lizza per la promozione sono rimaste squadre che, al momento almeno, si sono dimostrate superiori ai Biancoscudati». Longhi, comunque, promuove la stagione «perché la dirigenza ha parlato chiaro fin dal principio: si sono dati tre anni di tempo per raggiungere la Serie B e gli va dato modo di continuare questo progetto» con “consiglio” finale: «La società credo abbia capito che il tifoso padovano vada coccolato. Ultimamente c’è stato un po’ di distacco, ma una maggior vicinanza di giocatori, allenatore e dirigenti ai tifosi è necessaria per ricreare quell’entusiasmo che poi si riversa anche in campo».