Protagonista ieri sera al Moccagatta di Alessandria, Ronaldo Pompeu Da Silva ha parlato oggi dopo l’eliminazione del Padova per mano della Juventus Under23: “Sinceramente sentiamo di aver buttato via partita e qualificazione. C’è un sentimento che brucia, gli episodi erano andati anche a nostro favore e per questo brucia ancora di più. Staremo male per un po’ di giorni, ma dobbiamo pensare già al prossimo anno. Nei primi venti minuti avevamo fatto bene, poi nel finale di primo tempo non avevamo fatto benissimo, ma avevamo chiuso senza concedere grandi occasioni. Invece di andare sopra con un uomo in più e stare tranquilli ci siamo innervositi un po’ e abbiamo subito gol. Siamo partiti forte e abbiamo avuto 2-3 occasioni e la Juve era un po’ in difficoltà. Dopo l’episodio del gol subito siamo crollati mentalmente. Eravamo in svantaggio, ma con un uomo in più, invece non abbiamo fatto quello che dovevamo fare. E’ stata una stagione strana, all’inizio siamo partiti benissimo, poi siamo calati e c’è stato il lockdown. Sono dispiaciuto per quello che avevamo creato dopo la pausa. Non credo che sia tutto da buttare, adesso sembra tutto negativo, ma non è così. Tutto sommato non è stata una stagione da buttare, eravamo tutti nuovi, società, allenatore e giocatori. C’è stato un calo in mezzo, ma complessivamente può essere definito un anno di transizione, ma qualcosa di buono si può tirare fuori da questa stagione. Il contratto? Ho un altro anno di contratto, nessuno di noi ha parlato con la società del prossimo campionato. Io ho fatto anche il capitano nonostante ci fossero altri compagni di squadra che meritavano la fascia. Ho una rabbia e una delusione incredibile che voglio tirare fuori nella prossima stagione. Vediamo quali saranno i progetti della società e io spero di essere ancora qui. Il mio agente l’ho sentito due volte, ma non abbiamo parlato di altro, anche lui era molto positivo sulle possibilità del Padova. Se arriverà qualche offerta parleremo insieme alla società, ma il primo obiettivo era di andare in Serie B insieme al Padova. Uno stadio coi tifosi sarebbe stato più bello, credo che ci sarebbero state tante persone e anche il gol alla Feralpisalò rimarrà uno dei miei gol più belli. Mi girano le scatole perché la stagione sarebbe potuta terminare nel modo giusto per la squadra e anche per me, credevamo di poter fare qualcosa di importanti, il nostro sogno era quello di arrivare in Serie B. Sono contento di quello che ho fatto in questa stagione. Per com’è andata la partita di ieri, la Juventus ha meritato di passare il turno. Da oggi siamo liberi e aspetteremo le indicazioni della società quando ripartiremo. Al momento è tutto da vedere quando si ricomincerà. Con mia moglie non ho programmato ancora nulla, ero convinto che avremmo fatto qualcosa il 23 luglio, perché volevamo andare avanti. Tornare in Brasile? C’è una situazione delicata, partirò con mia moglie e poi decideremo”