“E dire che i primi 15-20 minuti promettevano davvero bene. Sul prato del Moccagatta di Alessandria, tirato a lucido per l’occasione, sembrava davvero che il Padova potesse vincere come serviva e avanzare così nel lungo percorso a ostacoli dei playoff. E invece finisce nel peggiore dei modi, con una sconfitta 2-0 che adesso aprirà il tempo dei processi e dei rimpianti per com’è maturata e per come mortifica tutto il lavoro fatto per tornare in campo dopo il lockdown. Un uno-due scolpito su pietra con quasi un tempo in superiorità numerica, con lo sconcertante risultato che in 10 contro 11 la Juventus Under23 ha inflitto una severa lezione a un Padova brutto, sconclusionato e irriconoscibile. Poco da salvare davvero, nella serata alessandrina, nella città di nascita di Sean Sogliano, che non può certo essere soddisfatto di quanto visto sul campo. Né sono serviti i cambi di Andrea Mandorlini, finito nel vortice di un ko che fa davvero pensare anche in prospettiva del prossimo anno. Con un dilemma che si pone lungo il percorso: rifare la squadra di nuovo da zero, o provare a migliorarne i contenuti espressi in altri momenti? In attesa di una risposta scevra dall’emotività del momento, c’è il resoconto di una notte mortificante sotto tanti punti di vista. E che riesce difficile spiegare dopo aver visto all’opera la squadra nei primi 15 minuti del primo tempo. Quando niente faceva presagire cosa sarebbe accaduto in un successivo momento”: questo l’incipit dell’analisi di Juventus Under 23-Padova fatta sul “Corriere del Veneto”.
Le pagelle del “Corriere del Veneto”: Minelli 4; Fazzi 5, Andelkovic 6, Kresic 5.5, Baraye 5.5 (10′ st Frascatore 5.5); M. Mandorlini 5 (10′ st Buglio 5.5), Hallfredsson 6 (17′ st Pesenti 5), Ronaldo 6; Nicastro 5 (39′ pt Santini 5), Soleri 4.5 (17′ st Litteri 4.5), Gabionetta 5.5.