Queste le dichiarazioni di Emil Hallfredsson a tre giorni dal debutto playoff del Padova contro la Sambenedettese: “Per tornare in Italia sono tornato su Monaco e da Monaco mi sono spostato in auto in Italia. Le alternative erano ancora peggiori: avrei dovuto aspettare venti ore a Londra e poi altra attesa a Budapest. Mi sento veramente bene, ho trascorso la quarantena in Islanda con tranquillità, la situazione era migliore rispetto che in Italia. Mi sono allenato con la squadra in cui sono cresciuto e sono pronto a scendere in campo martedì. Mi hanno dato l’opportunità di fare un’amichevole, per me era ottimo potermi allenare disputando una partita vera. Ho anche segnato e mi sono preparato per il ritorno in campo. Quella con la Sambenedettese sarà una partita difficile, sarà come una finale, in cui si va al dentro o fuori. Con la mentalità giusta possiamo fare grandi cose. Conterà tanto l’atteggiamento mentale per andare a vincere questa partita. Relativamente al contratto non ho alcun prolungamento, il mio contratto scade il 30 giugno. Se poi c’è necessità di prolungarlo al 22 luglio non ci sono problemi, poi più avanti si vedrà. Nove anni fa giocai la finale con la Salernitana, me la ricordo molto bene. Noi eravamo sesti in classifica al termine della regular season e poi abbiamo vinto i playoff, spero di poter ripetere quell’impresa. Non conta la posizione in classifica, conta l’atteggiamento. Non so se sono dimagrito, posso dire che sto bene. Ci siamo allenati nella maniera migliore, in prossimità della partita gli allenamenti saranno più tranquilli. La Sambenedettese? E’ una buona squadra, la classifica non vuol dire niente, se abbiamo l’atteggiamento giusto possiamo fare grandi cose. Quello che è accaduto tre anni fa con l’Albinoleffe non deve interessarci, stavolta sarà un’altra storia”