«Di quella giornata ricordo ogni minimo particolare, da quando siamo usciti dall’albergo sino al triplice fischio finale, per non parlare del rientro in città. Una giornata che porterò dentro di me per sempre. A volte vado a rivedere le immagini di Prato della Valle con le persone impazzite al mio secondo gol, sono emozioni che rimangono per sempre». E non è l’unico a ricordare e ad emozionarsi: sulle colonne de “Il Gazzettino” Antonio Di Nardo ripercorre mentalmente il 21 giugno 2009, quando con una sua doppietta regalò al Padova la promozione in serie B. Sul prossimo impegno dei Biancoscudati, invece, afferma: «I playoff con la Samb? Quattro mesi senza giocare sono tanti, per cui sarà una partita totalmente diversa da quella che si sarebbe vista in condizioni normali. In questo momento le formazioni più avvantaggiate sono quelle che hanno maggiore qualità che permette di sopperire al fattore fisico. Tiferò per il Padova? L’ho sempre fatto, è la mia seconda pelle». E su “Il Mattino di Padova” conclude così: «Padova non merita la Serie B, merita la Serie A. E non lo dico tanto per dire, lo dico perchè ne sono convinto. Per cultura, mentalità, tifoseria appassionata e bacino d’utenza, la piazza dovrebbe stare stabilmente nella massima categoria. Ultimamente ce l’hanno fatta realtà molto più piccole ma ben strutturate. Con la giusta programmazione Padova può sognare e speriamo lo faccia»