Vicenza, Celebron: “Mi auguro di tornare presto al Bentegodi e vincere con il Verona. Il Menti? La Curva Nord torna ai vicentini”

Il campionato è fermo ormai da alcuni mesi, ma chi non si ferma è l’Amministrazione comunale, che insieme alla società sta lavorando per migliorare lo stadio Menti. Proprio per questo abbiamo contattato Matteo Celebron, assessore allo sport e ai lavori pubblici del Comune di Vicenza:

Cosa ne pensa dell’assemblea che si è svolta ieri?

Credo che Vicenza per organizzazione, piazza, tifosi e progetto merita sicuramente la serie B. E’ chiaro che è un peccato non conquistarla sul campo perché eravamo convinti del potenziale non solo dal punto di vista sportivo ma anche da quello relativo alla società: per tutte le azioni che in questo anno e mezzo ha attuato, un progetto moderno e visionario. Quindi sarebbe stato molto più bello vincere il campionato sul campo ma se questa è la strada da percorrere il Vicenza la merita tutta.

Che tipo di rapporti ci sono tra l’Amministrazione comunale e la società?

“Noi come Comune dialoghiamo settimanalmente con Paolo Bedin su temi di carattere strutturale, come ad esempio lo stadio, e c’è sempre stata piena sintonia, per cui siamo prontissimi per la serie B. Speriamo che si risolva quanto prima la vicenda extracalcistica in modo da evitare quello che è già avvenuto in passato, ovvero arrivare a settembre inoltrato senza una chiara definizione, e chi subirebbe le conseguenze sarebbero in primis lo sport in generale ma soprattutto i  tifosi”.

Cosa ne pensa di Mimmo Di Carlo allenatore nel ruolo di allenatore del Lane?

“Il mister è stratosferico e a Vicenza riesce a dare qualcosa in più. Proprio ieri l’ho incontrato in Piazza dei Signori e ho percepito il suo dispiacere per non riuscire ad ottenere la promozione sul campo; credo che avrebbe messo un ulteriore tassello al suo posto. La squadra è stata costruita in maniera seria, con il Dg Bedin che è nettamente da categoria superiore ed un presidente visionario che dopo l’esperienza di Bassano ha capito come gestire il team. Ci sono tutte le carte in regola per fare bene anche in serie B”.

Il campionato è fermo ormai da più di due mesi, che tipo di interventi si stanno facendo al Menti?

“Andremo a rifinire la parte di “Tribuna disabili” perché la renderemo più accessibile portando avanti una ringhiera e si eliminano così le difficoltà visive per chi si trova nelle prime file. La fase più sostanziosa riguarda però la messa a norma dello spicchio ospiti che diventerà un cuscinetto in modo da essere flessibile e utilizzabile quando il Vicenza avrà partite in casa con ospiti che non superano qualche centinaio, tutto il resto della Curva Nord potrà essere fruito dalle scuole o gestito con prezzi popolari”.

Quali sono i costi di questi interventi?

“L’intervento supera i 100 mila euro ed è già stato pianificato con il Vicenza, loro hanno dato un contributo sul piano organizzativo mentre noi abbiamo messo i soldi. Questo significa che torneremo a vedere un Menti pieno, ma porta avanti anche un aspetto sociale, perché con una probabile diminuzione dei posti significa rimettere a disposizione altri 2000 biglietti a prezzi popolari, cioè significa avere un’altra Curva Sud in un momento di crisi bisogna andare incontro alle persone che evidentemente non possono permettersi neanche i distinti”

Si parlava della Curva Nord destinata ai settori Giovanili..

“Questa è una scelta che spetta alla società: in qualche partita la Curva Nord potrà essere destinata alle società del territorio piuttosto che alle scuole o associazioni di volontariato, il nostro compito è di metterla a disposizione. Insieme alla Questura e ai Vigili del Fuoco abbiamo fatto un grande lavoro, grazie anche al lavoro del Prefetto abbiamo fatto squadra. Qualora il Vicenza si dovesse confrontare con club che porterebbero 1800/2000 spettatori lo spicchio resterebbe come garanzia e la Curva Nord sarebbe per gli ospiti , permettendoci però una flessibilità che ci garantirebbe di ragionare in modo tranquillo”.

I tifosi si possono aspettare altre novità?

“Il tema dello stadio è stato affrontato dall’inizio con la società, ci sono dei discorsi sul tavolo che riguardano lo stadio in generale però questa crisi ci obbliga a lavorare su altre priorità anche se penso che questo non significa abbandonare l’idea perché sono convinto che il progetto di Rosso sia serio però bisogna essere responsabili della crisi che stiamo vivendo in cui ci sono famiglie in difficoltà. Ripeto che abbiamo come interlocutore una società seria e siamo convinti di dare alla città le risposte che chiede”

 

La B sembra cosa ormai fatta… il sindaco Rucco ha promesso una festa in piazza appena possibile, cosa si sente di dire?

“Io ho sponsorizzato insieme alla società il ritorno alla Piazza dei Signori per la presentazione della squadra perché significava riportare la squadra nelle mani dei tifosi e del popolo. La piazza è sempre stato il luogo dove si sono festeggiate le vittorie. Il Coronavirus cambia i piani ma sono sicuro che Renzo Rosso, con la sua fantasia e creatività riuscirà a trovare un modo per coinvolgere i tifosi. E’ stata fatta una grandissima presentazione di Di Carlo, così come è stata molto coinvolgente la presentazione della squadra e troveremo il modo anche di festeggiare nel caso in cui la promozione venga confermata.. ma penso che ormai la strada sia tracciata”

 

Da assessore allo sport e tifoso del Lane cosa si augura per il futuro dei biancorossi?

“Mi auguro che questa società mantenga la serietà che ha dimostrato in questo anno e mezzo nel senso che hanno ripreso per i capelli un club ormai defunto ma con un grandissimo patrimonio, ovvero i tifosi. In questo momento tutti gli appassionati del Lane sono stati molto attivi anche nel sociale e ieri hanno fornito mascherine in beneficenza. Mi auguro che Vicenza resti questa e sono convinto che i risultati saranno positivi. Da tifoso vicentino mi auguro poi di tornare presto a giocare al Bentegodi ed uscire vittoriosi dal derby con il Verona, visto che abbiamo ancora l’amaro in bocca per il 3-2 subito l’ultima