Marco Valentini, ex direttore sportivo di Reggiana e Padova, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com per commentare il momento che sta vivendo il calcio italiano alle prese con l’emergenza Coronavirus.
Cosa pensa dello stop imposto alla Serie C?
“E’ successo qualcosa di straordinario e quindi andranno prese decisioni straordinarie conscio del fatto che non si potrà accontentare tutti, ma bisogna cercare di limitare i danni; come per altri settori tutti perderanno qualcosa, ma è inevitabile come altri settori“.
Secondo lei andrà avanti solo la Serie A?
“Da quello che intuisco del protocollo medico penso che la Serie A sia l’unica che può attuarlo, ma ho miei dubbi all’atto pratico per partite e trasferte“.
In Serie C si va verso la promozione delle prime dei tre gironi, quindi Monza, Vicenza e Reggina…
“La logica e l’andamento del campionato dicono che le prime tre meritano promozione, ma andranno prese decisioni collettive che riguardano A, B, C e D che sono legate a filo diretto evitando una estate per tribunali“.
Cosa pensa invece della proposta del sorteggio per la quarta promossa?
“Per la quarta premierei la migliore seconda“.
C’è comunque tanta confusione: si parla anche di una riforma che prevede la C d’élite. Secondo lei come andrà a finire?
“Nella drammaticità della situazione può essere un occasione per fare una riforma: io farei una Serie C a due gironi, centro-nord e centro-sud e riformerei totalmente settore Dilettanti levando alcune categorie che comunque hanno un costo non più sostenibile“.
Insomma la cosa certa è che servono riforme…
“Il calcio italiano ha avuto anche in passato occasioni per fare riforme, ma non si è mai andati fino in fondo e si è fatto sempre una via di mezzo per accontentare tutti; questa volta non andare in fondo sarebbe un errore e bisogna cambiare qualcosa dalla A ai Dilettanti“.