«Lavorare in una piazza importante ed esigente come può essere quella di Padova ti aiuta se vuoi fare il mio mestiere in un certo modo. È stata sicuramente un’esperienza positiva anche perchè a Padova si lavora bene. È tutto tranne la piazza che dicono: se fossi ancora un giocatore, verrei anche a piedi a giocarci. Spero di avere lasciato un buon ricordo, a Padova mi sono trovato bene». L’ex dg Giorgio Zamuner rilascia a “Il Gazzettino” la sua prima intervista dopo la risoluzione del contratto che lo legava ai Biancoscudati. E dopo un flash su Sogliano («Un direttore sportivo che conosco bene da tanti anni avendo fatto a lungo in passato l’agente dei giocatori. È una persona in gamba che sa fare bene il suo mestiere, un professionista serio e il Padova ha fatto una scelta giusta») parla dell’attuale situazione legata al Coronavirus: «Se ci fossero le condizioni di rischio zero per evitare il ritorno dei contagi, sarebbe opportuno provare a finire la stagione. Però più il tempo passa e più è difficile che questo possa avvenire. Se si riuscisse a terminarla anche a luglio o ai primi di agosto e a fare slittare l’inizio della prossima, sarebbe giusto provare a terminare il campionato. Anche se la priorità è assolutamente sconfiggere questo virus e mettere tutti in sicurezza».