Doppia intervista per Sean Sogliano, ds del Padova, sui quotidiani locali. Inizia così su “Il Gazzettino”: «Oggi bisogna veramente sforzarsi per parlare di calcio dato che le priorità sono legate all’emergenza sanitaria. Mi sembra prematuro pensare a un progetto definitivo in vista della ripresa dell’attività e non sarà comunque facile trovare una soluzione che metta tutti d’accordo». Aggiungendo poi sul “Corriere del Veneto”: «Se fosse e ci fosse la necessità di giocare in estate faremmo quello che è stato deciso. Credo che la speranza di ripartire ci sia ancora. La tempistica non la sa nessuno, ma è giusto mantenere ancora viva la speranza di poter concludere la stagione». Su “Il Gazzettino”, inoltre, affronta la questione-stipendi: «Visto che mancano quattro mesi da retribuire, bisogna trovare un accordo tra giocatori e società. Ritengo che rinunciare a una mensiltà o a una mensilità e mezza sia una cosa fattibile che i giocatori possono benissimo accettare. Del resto siamo fortunati a fare un lavoro retribuito bene e se un giocatore aiuta la propria società rinunciando a un mese di stipendio, è un segnale. Tutti dobbiamo fare un passo e rinunciare a qualcosa, senza però che i club se ne approfittino». Conclusione sul “Corriere del Veneto” con un messaggio ai tifosi: «Abbiamo tutti una gran voglia di tornare alla nostra vita di prima. Non vedo l’ora di rituffarmi nel lavoro e sarà ancora più bello di prima parlare di nuovo di calcio giocato».