Il calcio è uno sport che appassiona tantissimi giovani. Avere nel cuore il sogno di praticarlo a livello agonistico è una cosa comune a molti. Prima di approcciarsi a questo mondo, però, è opportuno informarsi in merito ai requisiti fisici. Ciò significa, per esempio, documentarsi in merito alla visita medico sportiva. Nelle prossime righe, parleremo nel dettaglio degli esami che devono fare i calciatori aspiranti agonisti.
Come è strutturata la visita dal medico sportivo per i calciatori
La visita dal medico competente per i giovani che vogliono avvicinarsi al calcio con approccio agonistico comprende diversi esami. Gli accertamenti effettuati – per chi è alla ricerca di un nominativo qualificato nella zona di Padova, il Dott. Umberto Schiavo è uno dei migliori – comprendono per esempio la spirometria.
La visita sportiva dell’aspirante calciatore agonista, che è di tipo B1, è contraddistinta, come appena detto, dall’esecuzione di un esame finalizzato a indagare la capacità dell’apparato respiratorio. Il medico utilizza un apparecchio noto con il nome di pletismografo o si avvale della tecnica della diluizione del gas.
Fondamentale è specificare che i risultati dell’esame non sono tanto differenti tra loro. L’utilizzo di una o dell’altra tecnica dipende più che altro dalle strumentazioni a disposizione del medico o dello studio. Da non trascurare è il fatto che, con il risultato della spirometria in mano, il medico può effettuare anche altre valutazioni del respiro, come per esempio il test di broncodilatazione.
Proseguendo con gli esami che è necessario fare quando si affronta la visita sportiva per il calcio, è importante citare l’ECG basale. Questa procedura, come ben si sa, è il più semplice esame da affrontare quando si tratta di monitorare la funzionalità cardiaca.
Trattandosi di una visita sportiva, è imprescindibile anche l’ECG sotto sforzo. Tra gli altri esami che il medico sportivo esegue all’aspirante calciatore agonista ricordiamo gli accertamenti focalizzati sull’efficienza visiva, così come tutto quello che riguarda il monitoraggio dei valori antropometrici.
Quando ci si prepara a iniziare un percorso nel calcio agonistico – vale lo stesso per gli altri sport – è imprescindibile avere le idee chiare in merito alla percentuale di grasso corporeo e alla propria età metabolica.
Concludiamo l’elenco degli esami che deve effettuare un aspirante calciatore agonista facendo riferimento alle analisi delle urine.
Come scegliere il medico per la visita sportiva
Dopo questa parentesi dedicata agli esami, ci focalizziamo anche sui consigli per scegliere il medico per la visita sportiva. Il primo suggerimento al proposito prevede il fatto di concentrarsi sul primo incontro. Il medico davvero professionale, quando incontra un nuovo sportivo, gli dedica tempo. Le visite che durano 15/20 minuti sono da guardare con diffidenza. Quando si parla della salute dei calciatori – e di tutti gli sportivi – sono troppi i fattori da considerare.
Tra gli altri aspetti da considerare in fase di scelta c’è senza dubbio l’aggiornamento. Molto utile a tal proposito può rivelarsi la consultazione del sito del professionista e dei suoi profili social. L’iscrizione ad associazioni e la partecipazione a convegni sono segnali senza dubbio positivi.
Tornando un attimo al rapporto umano, ricordiamo che il medico sportivo giusto è il professionista che, quando si sente chiedere informazioni relative ai motivi dietro alla prescrizione di un determinato esame, risponde in maniera chiara.
Concludiamo rammentando che un bravo medico sportivo è in grado di fornire referenze di qualità per quanto riguarda gli altri professionisti, come per esempio il nutrizionista o lo psicologo specializzato nell’ottimizzazione delle performance degli atleti.