“Ora è giusto parlare di crisi. Nei risultati e nel gioco. Neppure il ritorno al più collaudato 3-5-2 e l’innesto dei tre rinforzi del mercato invernale sono serviti a invertire quel trend negativo che sta facendo precipitare le quotazioni del Padova, proprio nella domenica in cui le prime due della classe, Vicenza e Carpi, non sono andate oltre il pareggio. È dolorosissima la sconfitta rimediata a Fano dalla truppa di Sullo di fronte a una squadra che naviga nei bassifondi della classifica e oltretutto che in casa finora non aveva mai vinto. O per meglio dire aveva quasi sempre perso (sette sconfitte e tre pareggi nelle precedenti dieci gare interne)”. Così inizia l’analisi di Fano-Padova fatta su “Il Gazzettino” da Claudio Malagoli, che poi prosegue: “Cosa sta succedendo al Padova? E quali sono le cause di questa pericolosa involuzione? Domande che sorgono spontanee alla luce di una classifica che vede i biancoscudati sempre più staccati dalle posizioni di vertice nonostante anche i recenti investimenti della società. Sullo a fine gara ha dato la sua interpretazione, peraltro poco convincente. Oggi sarebbe il caso che ci mettesse la faccia il direttore sportivo Sogliano, l’uomo che ha avuto carta bianca dalla società nella scelta dell’allenatore e nella costruzione della squadra, per capire anche se la stessa posizione del tecnico è in discussione oppure no. Sempre che la maggior parte delle colpe siano sue”.
Le pagelle de “Il Gazzettino”: Minelli 6; Pelagatti 6, Kresic 4.5, Lovato 5; Fazzi 5.5, Germano 5.5 (Piovanello sv), Hallfredsson 6, Buglio 5.5 (Castiglia sv), Baraye 5.5; Santini 5.5 (Litteri sv), Nicastro 6.