“Gli attaccanti continuano a non segnare, allora ci ha pensato Mandorlini a cancellare le nubi dal cielo biancoscudato con un potente destro dai 25 metri che ha piegato le mani del portiere e risolto una sfida che si stava facendo sempre più complicata, restituendo al Padova il secondo posto in classifica a pari punti con Carpi e Sudtirol. Di sicuro la pioggia incessante e il campo pesante non hanno aiutato la truppa di Sullo, alla quale spettava di compito di fare la partita e rialzare la testa dopo i due ko di fila, però ancora una volta la squadra ha difettato nella finalizzazione della manovra, vanificando le tante energie spese in fase di costruzione”. Questo l’incipit dell’analisi di Padova-Rimini fatta su “Il Gazzettino” da Claudio Malagoli. Che aggiunge: “Chi ha cercato in tutti i modi di far lievitare il coefficiente di pericolosità del Padova è stato il classe 2000 Enrico Piovanello, al debutto da titolare. Bravo a muoversi tra le linee, il diciannovenne di Albignasego ha esibito un repertorio di dribbling e accelerazioni che ha infiammato il gioco e incantato l’Euganeo: scroscianti gli applausi che gli sono stati tributati dai tifosi al momento della sostituzione. Un talento cresciuto nel settore giovanile biancoscudato, alla pari dell’altro classe 2000 Lovato, al rientro dopo gli impegni con la nazionale under 19. Di sicuro il futuro è tutto dalla loro parte”.
Le pagelle de “Il Gazzettino”: Minelli 6; Pelagatti 6, Lovato 6, Kresic 6 (Andelkovic 6.5), Baraye 6; Germano 6.5, Castiglia 6, Buglio 6 (Mandorlini 7); Piovanello 6.5 (Rondanini sv); Mokulu 5.5 (Pesenti sv), Santini 6 (Soleri sv).