Vigilia di Feralpisalò – Padova e parola a Salvatore Sullo. Il tecnico biancoscudato deve far fronte a diversi problemi di formazione con le assenze di Lovato e Sylla e le condizioni precarie di Fazzi, ancora non al top dopo l’infortunio muscolare: “Abbiamo una media di più di due punti a partita, siamo la squadra che ha subito meno tiri nello specchio della porta e siamo anche la squadra che ha subito meno cross. Per come abbiamo iniziato è chiaro che ci sia stato un po’ di calo. Domenica la partita è stata equilibrata e il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. Abbiamo avuto due occasioni clamorose per pareggiare, i bilanci si devono fare sul cammino altrimenti sarebbero troppo analisi troppo semplicistiche. Entrare in corsa per Sottili e incidere in questo momento non era assolutamente facile. È stato davvero bravo, per contrapporsi alla Feralpi sembrano tutte le componenti. È molto più difficile lavorare sotto l’aspetto psicologico quando si vince che quando non si vince. Il lavoro psicologico viene fatto col gruppo e singolarmente. Si cerca di farsi condizionare il meno possibile dal risultato della partita. Tante volte dicono che sei alto e sei biondo perché vinci, altre volte dicono che sei brutto perché hai perso e non è così. Come sempre ci siamo riuniti a inizio settimana, Buglio ha detto che ci siamo confrontati perché è la prima volta che parlava per questo ha detto certe cose. Ma è una consuetudine e non è cambiato molto. Rispetto le opinioni di tutti, quando dice che tiriamo poco da fuori ha ragione. Quando si parla della cattiveria, i dati dicono l’opposto perché i dati riferiscono che siamo la squadra che commette più falli. Se si vuole fare un’analisi bisogna partire dal 12 luglio, non solo le ultime partite. Assenti? Sylla, Cherubin e Fazzi lo voglio vedere oggi. Siamo al limite. La Feralpisalò è una squadra forte, che ha giocatori esperti e di gamba. Sta vivendo un momento estremamente felice sotto il profilo dei risultati e ci vorrà il miglior Padova. Manca un vero bomber? La preoccupazione non esiste, il calcio è uno sport, il calcio è gioia. I nostri attaccanti hanno fatto 12 gol, meglio 12 gol divisi che 10 di uno e 2 di altri. Se poi a questo viene un raffreddore. Si può e si deve fare meglio e di più. Siamo secondi a un punto dal Vicenza, non siamo arrivati ancora al 100%. Se arriviamo al 100% poi possiamo vincere le partite. Detto questo, ci arriveremo perché l’impegno è massimale. Abbiamo enormi margini di miglioramento sotto il profilo del gioco. Mi dispiace che non ci sia nemmeno una sosta per poter organizzare 4-5 giorni assieme per lavorare in un certo modo. È un peccato perché abbiamo margini di crescita enormi. Il bello conta ma conta di più la sostanza. Mancherà anche Lovato, mentre tornerà Ronaldo: spetta al giocatore riuscire a trovare gli spazi e le coordinate di gioco migliore. Ci stiamo lavorando con Ronaldo, Serena, Buglio. Se una squadra avversaria spende un uomo in marcatura in quella zona significa che si liberano degli spazi. A parole è molto semplice, poi dobbiamo interpretare. Passare alla difesa a quattro? Posso farlo come rimanere a cinque con tre centrali. Potrebbe essere uno o potrebbe essere l’altro. Se tu pensi che un modulo diverso possa aiutarti si può fare tutto se i calciatori sono disponibili. I giocatori per fare qualsiasi modulo ce li ho. Gabionetta può fare il trequartista, la seconda punta e a 100% anche l’esterno a Tuttocampo e la mezzala”