“Sulla ruota di Piacenza esce la “X”, la seconda in 12 partite (dopo lo 0-0 con il Carpi). Il Padova trema, va sotto, dimostra di non essersi ancora completamente liberato delle scorie del ko di Trieste, ma nella ripresa trova un pareggio che vale oro, dopo aver fallito un calcio di rigore. Prestazione strana, impregnata più di ombre che di luci, ma va bene così, in attesa dei risultati delle concorrenti dirette. Meglio guardare, stavolta, alla sostanza più che alla qualità, perché per metà gara si è visto davvero poco da parte della capolista. Pagato lo scotto di tre sfide ad alto livello in sei giorni? Probabile, anche se quando ha cambiato modulo Sullo ha trovato la chiave per mettere in difficoltà un avversario che nei primi 45’era andato sul velluto”. Questo l’incipit dell’analisi di Piacenza-Padova fatta su “Il Mattino di Padova” da Stefano Edel. Che sull’episodio del pari scrive: “Sembrerebbe un’altra partita-no, invece da quell’errore il Padova trae forza e carattere per gettarsi in avanti, alla ricerca ancora più convinta del pari. Che trova un po’ fortunosamente con l’ex Pesenti, il cui tocco in mischia, su una punizione di Mandorlini deviata, risulta fatale per Del Favero (12′). Peccato che, per rifarsi dei cori di cui è stato fatto oggetto, il 32enne giocatore bergamasco esageri nell’esultanza, scatenando la reazione durissima dei suoi vecchi tifosi e costringendo Sullo a toglierlo. Comportamento censurabile”.
Le pagelle de “Il Mattino di Padova”: Minelli 6.5; Lovato 5.5 (Andelkovic 6), Kresic 6, Cherubin 6; Daffara 5 (Buglio 6), Germano 6, Ronaldo 5 (Mandorlini 6.5), Castiglia 5.5, Baraye 5.5; Santini 5.5 (Gabionetta sv), Pesenti 6 (Soleri 6).