Padova-Ravenna, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“Escono tra gli applausi, i biancoscudati, dopo aver tentato l’impossibile. Ma il risultato è quello che nessuno avrebbe previsto: sconfitta con il Ravenna. La prima dopo otto partite giocate alla grande, con ben sette vittorie e un pareggio. Era dal 6 aprile scorso che il Padova non perdeva (in trasferta contro il Carpi), più di sei mesi fa. Mancata l’occasione di incrementare il vantaggio sulle inseguitrici, Vicenza (oggi di scena a Piacenza), Reggiana e Sudtirol (attese dagli impegni con Triestina in casa e FeralpiSalò fuori), ma il primato non viene intaccato. Consolazione importante, se non altro per attutire gli effetti di un ko figlio di troppi errori, soprattutto da parte di Kresic, e di una prestazione strana, perché sono mancate la pazienza di aspettare e la capacità di variare il solito schema delle discese sulle fasce concluse dai cross sotto porta. Da dimenticare l’arbitro, il peggiore visto finora, che ha inciso purtroppo sul risultando regalando il rigore dell’1-0 ai romagnoli”. Così Stefano Edel analizza su “Il Mattino di Padova” la sconfitta dei Biancoscudati contro il Ravenna. Questa la conclusione dell’articolo: “Ora bisogna voltare pagina e reagire con orgoglio. A Trieste inizia il ciclo delle battaglie e il Padova deve calarsi l’elmetto sul volto per strappare il massimo”.

 

Le pagelle de “Il Mattino di Padova”: Minelli 6.5; Pelagatti 6 (Sylla 6), Kresic 4, Lovato 6.5; Fazzi 5.5, Germano 5.5 (Castiglia 6), Ronaldo 5.5, Buglio 6 (Pesenti 6), Baraye 5.5; Mokulu 5.5 (Soleri sv), Bunino 5.5 (Santini 6).




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