Padova-Arzignano, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“Aspettiamo il Vicenza, di scena stasera al Menti contro il Cesena, ma intanto godiamoci una vista da capogiro, perché il Padova è al settimo… cielo”. Usa un giro di parole Stefano Edel per iniziare l’articolo realtivo all’analisi di Padova-Arzignano su “Il Mattino di Padova”. Per poi aggiungere: “Sette, come le vittorie conquistate in questo strepitoso inizio di stagione, su otto partite. Come dire: la squadra di Sullo non sbaglia un colpo. Anche quando, com’è successo nel secondo inusuale derby veneto (il primo era stato con la Virtus Verona, nella giornata inaugurale), tradisce difficoltà inaspettate, ovvero si complica la vita da sola. Ma poi, da gruppo di qualità e di carattere, scatta il momento in cui sa piazzare la zampata (o la capocciata) giusta per far pendere la bilancia dalla propria parte, e allora son dolori per gli altri. Aggiungeteci un pizzico di fortuna, un portiere pararigori (è il quarto che neutralizza da quando è qui, e sempre nei derby, fra B e C) e i cambi azzeccati e avrete la pozione magica – come l’ha definita, un po’ sarcasticamente, il direttore generale del Vicenza, Paolo Bedin – che fa volare il Biancoscudo, scatenato nella caccia a nuovi record”. Conclusione con vista al prossimo impegno: “E adesso sotto con il Ravenna, sempre all’Euganeo, sabato 12. Stavolta, l’anticipo riguarderà proprio i primi della classe. Sognare l’ottava sinfonia è lecito”.

Padova-Arzignano, le pagelle de “Il Mattino di Padova”: Minelli 7.5; Pelagatti 6, Kresic 6.5, Lovato 6.5; Fazzi 6 (Sylla sv), Germano 6 (Mandorlini sv), Ronaldo 6, Castiglia 6 (Buglio 7), Baraye 7.5; Santini 6 (Mokulu 6), Bunino 6 (Soleri sv).




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