Giornata di presentazioni oggi a Padova per il Plebiscito che riparte senza sponsor in vista del nuovo campionato di Serie A1.
Dimitri Barbiero (presidente Plebiscito Padova): “Ripartiamo dopo uno dei momenti più difficili della storia di questa società, la scomparsa di papà ha toccato profondamente tutti ma siamo pronti a ripartire alla ricerca di nuove sfide. Per quanto riguarda lo sponsor, faremo fronte noi ai costi che avrebbe coperto Lantech o chi per esso”
Andrea Barzon (direttore sportivo Plebiscito Padova): “Siamo già in semifinale di Coppa Italia e questo è un bel modo per cominciare la stagione. Do il benvenuto alle due atlete nuove e il bentornato a Martina Savioli. Siamo l’unica squadra che partecipa al campionato completamente Made in Italy. Qualche anno fa abbiamo vinto lo scudetto con la stessa formula. Lo scorso anno avevamo il peso di quattro scudetti consecutivi, adesso non credo che dobbiamo dimostrare niente a nessuno. Ci divertiremo quest’anno e lo abbiamo dimostrato nello scorso weekend”
Diego Bonavina (assessore allo Sport del Comune di Padova): “Ho già avviato la procedura per intitolare il Centro sportivo del Plebiscito. Se lo merita per tutto quello che ha fatto per questa società, perché è stata una figura positiva e di spessore e della sua perdita abbiamo sofferto tutti. Quest’anno non ci sarà lo sponsor Lantech, dispiace e ci attiveremo per aiutare la società a reperirne un altro”
Stefano Plebiscito (allenatore Plebiscito Padova): “Siamo coscienti di dove vogliamo arrivare, il campionato è ancora più livellato è in Europa ci riproveremo ancora anche in Euro League dopo essere arrivati alle Final Four lo scorso anno”
Lucio Pisani (vicepresidente Plebiscito Padova): “Arrivai a Padova nel 1977 e conobbi subito Lino Barbiero. La storia di questo club è stata costruita giorno dopo giorno, anno dopo anno. Con Posterivo abbiamo toccato il punto più alto della nostra storia con quattro titoli e cinque finali. Bisogna continuare a progredire sfornando giocatrici che vengono dal vivaio, per fare questo abbiamo assoluto bisogno di supporto dal Comune e dagli sponsor per arrivare a utilizzare l’impianto in un quadro complesso in cui fare sport. Padova non è una città sul mare, ma in una visione futura merita di continuare a lottare ad alti livelli con questa squadra”