Ricordate quanto scrivevamo in estate sul Trapani? Fino all’ultimo l’iscrizione del club siciliano era stata in forte dubbio, poi la Covisoc e la Figc avevano concesso il via libera al club neopromosso in cadetteria. Il Padova aveva presentato domanda di ripescaggio in B, vedendosela respingere. Adesso i primi nodi vengono già vengono al pettine. Il Trapani è ultimo in classifica (guarda caso assieme alla Juve Stabia, minimo comun denominatore sempre Fabio Petroni, ex patron del Pisa e “vicino” alle due società tramite Alivision Srl) e adesso si è aperto un contenzioso fra nuova e vecchia proprietà, rappresentata da Maurizio De Simone, che lamenta il mancato pagamento di due rate previste dall’accordo per il passaggio di consegne del club avvenuto in estate. Un film già visto altrove? Basterà attendere per capire. Nel frattempo prendiamo nota di questo comunicato di Alivision, con l’annuncio di azioni legali nei confronti dell’ex proprietario del Trapani: “In merito alla notizia di stampa relativa ad un contenzioso in atto con la precedente compagine societaria facente capo a FM Service ed all’amministratore delegato Maurizio De Simone, Alivision Transport Scarl, proprietaria al 100 per cento della Società Trapani Calcio, ed il consiglio d’amministrazione del Trapani Calcio comunicano quanto segue: “L’ufficio legale del Trapani Calcio conferma che sono state avviate dalla proprietà e dallo stesso Trapani Calcio le necessarie azioni di carattere civile – con lo studio legale Tonucci & Partners di Roma – e penale – con l’assistenza dell’avvocato Antonino Reina di Palermo – nei confronti della FM Service e degli amministratori della stessa, alle quali ha aderito il Trapani Calcio assistito dallo Studio Legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners di Milano. Infatti, in base alla due diligence redatta da primari professionisti ed in base agli ulteriori elementi acquisiti dopo la cessione del 21 giugno 2019 è emerso il diritto dell’attuale proprietà ad un indennizzo pari a € 3.690.062,04 per minusvalenze e passività, occultate dalla stessa FM Service. Seppur per le motivazioni ben note, soprattutto ai tifosi ed al personale dipendente e non del Trapani Calcio, il Trapani Calcio difficilmente potrà fare affidamento sul recupero di tali somme considerando l’indice di solvibilità finanziaria della FM Service, tuttavia non vi è la benché minima possibilità che vengano messi in discussione gli effetti dell’atto del 21 giugno 2019. Si confida pertanto in una rapida ed efficace azione della Magistratura civile e penale adita, Alivison Transport Scarl Trapani Calcio Srl”. L’ex proprietario Maurizio De Simone, a sua volta, adesso sta cercando di chiudere la vicenda. Come? Con la richiesta di 600 mila euro di indennizzo. Il mancato pagamento delle due rate previste dall’accordo rogitato in estate è motivato dall’azione legale iniziata da Alivision (Petroni, Heller & C.) nei confronti di FM Service (De Simone). Nel contempo De Simone ha dato mandato ad un legale per la messa in mora di Alivision se entro i primi della settimana prossima non verranno saldate le due rate scadute