Vis Pesaro-Padova, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“Non c’è due senza tre. Terza vittoria in tre trasferte, e il Padova centra il… 13. Tredici punti su quindici, dopo 5 giornate dal via della Serie C, il che è proprio un bel vedere. Il Padova è di nuovo in testa da solo. Sullo e i suoi ragazzi stanno convincendo anche i più scettici con la forza dei numeri – 12 gol segnati e solo 2 subìti – e soprattutto con le caratteristiche tipiche di una squadra da vertice della categoria, riassumibili così: 1) carica agonistica e pressing insistito già dall’avvio della manovra altrui; 2) concentrazione e qualità nella lettura del momento giusto per affondare il colpo; 3) niente svolazzi difensivi ma decisione sia nello spazzare via i palloni che scottano sia nel ribaltamento dell’azione. E poi c’è l’arma dei calci da fermo, quelle punizioni di cui Ronaldo è uno specialista e che servono, quando si fatica a sfondare sulle corsie esterne, per sbloccare il risultato”. Così inizia l’analisi di Vis Pesaro-Padova fatta da Stefano Edel su “Il Mattino di Padova”. Con conclusione doverosa sul prossimo, imminente impegno: “Mercoledì sera all’Euganeo tocca al Cesena. Altro ostacolo duro, ma questo Padova suscita fiducia. L’importante è continuare”.

 

Le pagelle de “Il Mattino di Padova”: Minelli 6; Pelagatti 6 (Andelkovic sv), Kresic 6.5, Lovato 6; Fazzi 6, Germano 6.5 (Buglio 6), Ronaldo 7, Castiglia 6 (Rondanini 6), Baraye 6; Mokulu 6 (Bunino 6.5), Santini 6 (Mandorlini sv).




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