Vis Pesaro-Padova, l’analisi e le pagelle de “Il Gazzettino”

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“E sono quattro. Un Padova stilisticamente non bello ma più solido e redditizio che mai riassapora subito il gusto del successo e approfittando del pareggio della Reggiana si riprende la vetta solitaria della classifica. Alzi la mano chi avrebbe potuto pronosticare un avvio di campionato così esaltante per la formazione biancoscudata, capace di raccogliere tredici punti in cinque partite, staccando tutte le rivali: funziona la fase offensiva (12 gol fatti), la difesa è quasi impenetrabile (solo 2 le reti subite), il centrocampo lega al meglio i reparti. Sicuramente è presto per lasciarsi andare a voli pindarici, ma se il buongiorno si vede dal mattino è giusto non precludersi alcun traguardo”: così inizia l’articolo de “Il Gazzettino” su Vis Pesaro-Padova a firma Claudio Malagoli. Il quale sottolinea un aspetto importantissimo: “Una vittoria costruita con il collettivo, panchina compresa, traducendo sul campo il verbo dell’allenatore, che mette sempre il noi davanti all’io. Emblematico il grande abbraccio che ha coinvolto tutti i giocatori dopo il sigillo di Ronaldo”.

 

Le pagelle de “Il Gazzettino”: Minelli 6; Pelagatti 6.5 (Andelkovic sv), Kresic 6.5, Lovato 6.5; Fazzi 6, Germano 6.5 (Buglio 6), Ronaldo 7, Castiglia 6 (Rondanini sv), Baraye 6; Mokulu 6 (Bunino 6.5), Santini 6.5 (Mandorlini sv).




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