(“Cari amici biancoscudati, fedelissimi delle radiocronache del Padova, non ho buone notizie da dare a tutti voi che nelle ultime settimane avete cercato – invano – di seguire la partita del Padova via radio”. Inizia così il lungo post di Antonio Ammazzagatti, radiocronista che negli ultimi anni ha seguito con encomiabile passione e fede incrollabile ogni singola partita dei Biancoscudati, sia in casa che in trasferta. Ve lo proponiamo integralmente, se non l’avete ancora letto visto che ha fatto il pieno di like e commenti carichi di dispiacere per la notizia ma di grande stima per Antonio, grande radiocronista e grandissimo tifoso. Ti aspettiamo prestissimo in tribuna stampa: non sei un intruso, sei un amico!)
“Cari amici biancoscudati, fedelissimi delle radiocronache del Padova,
non ho buone notizie da dare a tutti voi che nelle ultime settimane avete cercato – invano – di seguire la partita del Padova via radio. Quest’anno, per la prima volta dopo quaranta campionati filati, il cammino dei biancoscudati non sarà seguito da alcuna radio locale. In buona sostanza, nessuna emittente ha manifestato interesse o ha trovato economicamente sostenibile acquisire dalla Lega Pro i diritti di trasmissione via radio. Segno dei tempi, forse? Ormai, tra dirette testuali internet, streaming video a 5 Euro al mese e quant’altro, chi vuoi che usi ancora la vecchia radio? Eppure…. eppure ci sarebbe sempre stato qualcuno che, magari per abitudine, oppure perché in viaggio in automobile, o semplicemente poco avvezzo alla tecnologia, avrebbe ancora cercato quella frequenza in attesa di sentire il fatidico “Rete, reteee! Padova in vantaggio!!!” che per tanti anni è stato pronunciato da Gildo Fattori e da altri colleghi, e per ultimo da chi scrive queste righe. Ora, sapere che non passerò più i fine settimana così come li ho trascorsi negli ultimi anni, è come un pezzo della mia vita che improvviso si stravolge. Certo, ora sarò un “libero cittadino”, non avrò più l’obbligo di firma praticamente tutti i fine settimana da fine agosto a maggio in giro per lo Stivale e potrò – eventualmente – scegliermi altri passatempi. Ma questa maledetta passione biancoscudata che mi perseguita da quando ero bambino temo non mi abbandonerà così facilmente. Anche perché era quella che mi faceva andare avanti in quest’avventura che di sicuro non mi ha procurato vantaggi economici e tanto meno di salute (io mi sono ammalato per il Padova, sapete?, così come molti di voi). Ma temo che alla fine dovrò farmene una ragione, anche se con la “morte” delle radiocronache se ne va, lo si voglia ammettere o no, un pezzo della storia recente del Calcio Padova.
In ogni caso: grazie a tutti coloro che negli ultimi anni, nonostante le mie innumerevoli “cappelle” (ci sarebbe da farne un’edizione intera di “Mai dire radiocronache”…), mi hanno onorato del loro ascolto e affetto. Grazie agli editori che mi hanno consentito di diffondere la mia voce tramite le loro onde, anche a costo di squalificare il buon nome delle loro emittenti. Grazie al Calcio Padova per l’appoggio. Grazie ai giornalisti della tribuna stampa dell’Euganeo che mi hanno sopportato, da mezzo intruso, in questi anni. Grazie a tutti… e speriamo che non sia un vero addio, ma solo un arrivederci… anzi, a risentirci!
Ah, dimenticavo… “SEMPRE E SOLO FORZA PADOVA!!!!”