Primo giorno ufficiale di fronte a microfoni e taccuini di Massimiliano Pesenti: “C’era già stato un contatto con il direttore Gemmi a fine giugno, poi in quel momento non si era fatto nulla. A Pisa ero un po’ chiuso, c’era stato anche il Catanzaro ma durante l’estate non ero fra cedibili. Ormai cambio maglia ogni sei mesi, spero di rimanere il più possibile qui, mia moglie non ne può più. Avevo chiesto qualche consiglio a Minesso, che mi ha parlato benissimo di questa piazza e questi tifosi: negli ultimi anni sono sempre andato in doppia cifra, cercherò di fare il meglio possibile. A Pisa sono arrivato che la squadra era al decimo posto, abbiamo fatto un girone di ritorno spettacolare con 20 partite senza sconfitte. Mi sono trovato subito molto bene. È un bel gruppo, ho trovato molti giocatori bravi e credo ci siano grandi possibilità. Io brontolone? A 32 anni penso fosse ora di smetterla, non prendo un’espulsione da 3 anni. Bisogna per forza di cose crescere prima o dopo. Il rapporto con Bellitti? Siamo in ottimi rapporti, siamo amici dai tempi dell’Albinoleffe, ci sentiamo diverse volte. Prima di ogni partita il rito è quella di ascoltare una canzone Who. Qui a Padova siamo tanti per un reparto offensivo, siamo sei, coi cinque cambi ci sono molte chance. Dovrà essere bravo anche Sullo a coinvolgerci tutti e a tenerci sulle spine. Ci sono squadre molto più attrezzate di noi come Vicenza e Triestina e ci metto anche la Feralpisalò. Tocca a noi dimostrare quello che valiamo “