Il 2 settembre è terminato il calciomercato e finalmente si può avere un’idea del potenziale che il Vicenza metterà in campo per questa nuova lunga stagione, la prima della gestione Magalini. L’ex ds della Reggiana appena arrivato a Vicenza ha gettato le basi per portare in biancorosso un tecnico dal curriculum importante come Di Carlo, con cui a Mantova fece una cavalcata che gli permise di sfiorare la serie A. Ottenuto il sì del mister di Cassino lo staff tecnico ha iniziato a lavorare sulla nuova rosa, che come lo stesso ds aveva spiegato, sarebbe stata rivoluzionata. Sono arrivati giocatori con il curriculum, ma soprattutto con la personalità importante, non a caso in questo nuovo gruppo ve ne sono cinque che nelle loro precedenti esperienze hanno indossato la fascia di capitano, a dimostrazione dei loro importanti tratti caratteriali. Padella, Cappelletti e Bruscagin, sono questi i tre pezzi da novanta che hanno fatto il loro ingresso nella difesa biancorossa, con i giovani Barlocco e Liviero dotati delle giuste qualità e motivazioni per fare della difesa biancorossa una delle più complete e forti del girone. La rivoluzione però riguarda anche il centrocampo: con gli ingressi di Emmanuello e Scoppa, ma soprattutto la ciliegina sulla torta Luca Rigoni, un giocatore esperto che ha scelto di abbandonare i palcoscenici della serie A per tornare a casa propria e cercare la scalata verso l’Olimpo. Se Rigoni costituisce l’usato sicuro che potrà portare nello spogliatoio l’esperienza maturata in 12 anni di serie A, Vandeputte rappresenta invece la voglia di emergere di un giovane di 23 anni: una trattativa lunga e faticosa, ma che alla fine ha portato questo talentuoso ragazzo (voluto anche dal Frosinone) all’ombra dei Berici. Infine l’attacco, perché il Lanerossi può vantare una batteria offensiva da urlo: i due bomber Guerra e Arma che negli scorsi hanno vinto la classifica marcatori saranno affiancati da Marotta, arrivato da Catania con grande determinazione, e da Andrea Saraniti, arrivo last minute dal Lecce dove ha contribuito alla vittoria del campionato di B e fortemente voluto dal ds Magalini. È questa la rosa allestita per il campionato appena iniziato, costituita da giocatori duttili, che all’occorrenza potranno variare tema tattico. I neobiancorossi, assieme ai (pochi) giocatori confermati dalla scorsa stagione avranno quindi il compito di trascinare il Vicenza verso la serie B, perché questo è l’obiettivo stagionale della proprietà, dello staff tecnico, e soprattutto di un’intera provincia che vuole abbandonare al più presto le sabbie mobili della serie C.