Sean Sogliano, direttore sportivo del Padova, ha parlato oggi all’Euganeo dopo la chiusura del calciomercato: “Ci sono state tante situazioni in questo mercato, c’è stata la necessità di acquistare tanti giocatori e garantirci tanti ricambi in ogni reparto. Sulle date che ci sono dobbiamo accettarle anche se va lungo, per esempio in Inghilterra chiude prima. Non sono abituato tanto a fare griglie di mercato all’inizio del campionato, credo che la squadra sia competitiva, quello che manca a noi dobbiamo scoprirlo sul campo strada facendo. Cambiare tanto era una necessità, perché avevamo pochi giocatori sotto contratto. Quando vinci le partite va tutto bene, quando perdi va tutto male e hai sbagliato. Andelkovic e Minelli? Nessun giocatore che è rimasto oggi rimane qui non desiderato. Anzi, per noi sono giocatori che avevano il contratto, se ci fossero state problematiche esagerate non saremmo arrivati a questo punto. Se il mister ha difficoltà a fare la formazione è un aspetto positivo. La squadra viene prima dei singoli, anche io sono stato giocatore e so che girano i coglioni quando non si gioca. Ma io anche quando giocavo tre minuti davo il massimo. Qualche rammarico ce l’ho sempre, mi piacerebbe sempre fare qualcosa che non si può fare. Ci sono dinamiche che guardano avanti, sono contento che ci sono ragazzi che sono diventati di proprietà del Padova e che possono rappresentare un futuro vicino. I mercati sono tutti complicati, in base a dove ti trovi devi fare un mercato adatto alla categoria, le difficoltà fanno parte del nostro lavoro e fra di noi c’è un rapporto chiaro e schietto. Minelli e Cherubin? Non mi piace creare i casi, abbiamo parlato col procuratore per il rinnovo e non abbiamo ancora ricevuto una risposta. Abbiamo fatto una nostra proposta, vedremo quello che ci verrà risposto, adesso deve solo pensare a giocare. Abbiamo altri due portieri affidabili per questa categoria. Per qualsiasi portiere c’è competizione, se continua così Minelli sarà il portiere del Padova. Non sono arrivate offerte alla fine per Minelli. Il colpo migliore? Sicuramente Luca Rigoni al Vicenza è un’operazione importantissima. In questa categoria chiaramente cambiano tante dinamiche rispetto alla Serie A e alla Serie B, ma io amo lavorare e ho cercato di tornare a questi livelli ripartendo. La concorrenza? Ci sono cinque cambi e non tre e i ragazzi sanno quello che li aspetta e spero che capiscano che ci servirà il contributo di tutti”