Davide Buglio, centrocampista prelevato dall’Arezzo, si è presentato oggi alla Guizza: “Era un progetto che volevo fortemente, essere qui a Padova per me è un onore che il direttore abbia pensato a me. Ho visto che qui non si parla mai di promozione, ma sempre della partita successiva. Il mio riferimento è Di Maria, mi piaceva come faceva la mezzala e come si buttava dentro, credo di avere qualità più che quantità. Speriamo di ritagliarci un ruolo importante in questo girone. Sinceramente non conosco tantissimo i giocatori, so che il Vicenza ha fatto una buonissima squadra per il resto penso solo al Padova. Dei nuovi compagni conosco solo Pelagatti. Non ho parlato con Dal Canto, è stata una persona importantissima, gli sono debitore perché lo scorso anno mi ha dato tantissimo. Ho fatto sette gol, mi reputo un giocatore umile, quando c’è da ripiegare ripiego e quando c’è da attaccare attacco. Il primo approccio fu a inizio luglio, non era facile chiudere per vari motivi che non sto qui a spiegare. Ad Empoli mi sono trovato molto bene, ad Arezzo è stato il mio primo anno fra i professionisti. Ieri sera Sogliano mi ha raccontato che suo padre Ricky scoprì mio padre quando era a Catania”