Virtus Verona-Padova, l’analisi e le pagelle de “Il Gazzettino”

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“Evvai, bene così. Il Padova inaugura nel migliore dei modi il campionato espugnando il campo della Virtus Vecomp”. Inizia con entusiasmo l’analisi de “Il Gazzettino” di Virtus Verona-Padova. Con aggiunta successiva: “Primo tempo a forti tinte biancoscudate con meritato vantaggio firmato da Castiglia, qualcosa da rivedere invece nella parte iniziale della ripresa con tanto di pareggio veronese. Poi il nuovo allungo con Santini dagli undici metri, e il tris di Soleri per tre punti che non fanno una grinza. Anche se sul 2-1 Minelli nega in uscita a Odogwu il possibile pareggio. La fascia di capitano è affidata a Serena, prima volta per lui in campionato: il tutto sotto gli occhi di papà Michele, presente in tribuna. Il Padova si cala sin dall’inizio nella mentalità della serie C la squadra, piacendo per atteggiamento propositivo, grinta e attenzione. Sono proprio Serena e compagni a tenere l’iniziativa, spingendo sotto la curva che ospita il popolo biancoscudato: sembra di giocare in casa visto il tifo a senso unico al Gavagnin. Complici le dimensioni ridotte del campo, raramente ci sono pause. Il Padova dimostra comunque un buon spirito di adattamento, e inizia a macinare gioco. Tutti coinvolti nella manovra, incluso il terzetto arretrato”.

Le pagelle de “Il Gazzettino”: Minelli 7.5; Pelagatti 5.5, Kresic 6, Lovato 6; Rondanini 6 (Fazzi 6), Germano 6.5 (Andelkovic sv), Serena 6 (Mandorlini 6), Castiglia 7, Baraye 6.5; Santini 7 (Soleri 6.5), Mokulu 6 (Bunino 6).




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