Salvatore Sullo parla alla vigilia di Virtus Verona-Padova: “Quelli che giocheranno domani prima o dopo li ho utilizzati tutti. Sperando di non sbagliare, ho in mente il 99% della formazione da schierare e credo che i giocatori copriranno tanti dei miei errori. Il Gavagnin è un campo piccolo, per abituare la squadra a giocare in quelle condizioni ho ristretto le linee entro quali allenarsi. Da calciatore a Messina giocavo al Celeste e avevamo un vantaggio enorme con il campo più stretto. Ci saranno però anche i momenti in cui si potrà palleggiare, ho avuto buone risposte, sia dal punto di vista dell’intensità che dell’attenzione. I giocatori sanno quello che ci aspetta, sanno anche che avremo di fronte una squadra composta di buoni giocatori. Sul proprio campo ci vuole quel pizzico di rabbia e di cuore che alla fine fa la differenza. Sulla trequarti la Virtus ha due giocatori tecnici, davanti vedremo se Fresco sceglierà i due centravanti oppure il modulo con un centravanti e una punta più rapida. L’esordio ufficiale l’ho già fatto, se fosse per me sarebbe sempre campionato senza allenamenti e senza estate. L’adrenalina che ti dà la partita è impagabile. Finalmente ci siamo. Se alla prima di campionato diventa un peso fare risultato non siamo sulla buona strada, ho avuto la sensazione che la squadra voglia fare la prestazione. Quello che ho visto in questi dieci giorni mi ha già fatto scegliere la formazione, quello che vedo in campo mi ha convinto. Sono pagato per allenare e per decidere. In porta giocherà Minelli, rispetto a Cittadella sicuramente ci sarà almeno un cambio considerata la squalifica di Ronaldo. Uno ve l’ho detto….”
